La sciatrice italiana Federica Brignone ha raggiunto un traguardo storico, vincendo la seconda Coppa del Mondo di sci alpine della sua carriera. A 34 anni, la valdostana si è aggiudicata il trofeo a Sun Valley negli Stati Uniti, senza nemmeno dover gareggiare, dopo che le difficili condizioni meteorologiche hanno costretto gli organizzatori ad annullare l'ultima prova. Questo successo arriva cinque anni dopo il suo primo titolo mondiale e conferma Brignone come una delle più grandi atlete di tutti i tempi.
In una stagione segnata dalla costanza e dal dominio assoluto, Federica Brignone ha dimostrato perché viene spesso definita "la Tigre" del mondo dello sci. La campionessa, figlia di Ninna Quario, ex sciatrice anch'essa, ha iniziato la sua marcia verso la vittoria fin dalle prime prove a Sölden, in Austria, dove ha trionfato nello slalom gigante d'apertura. Successivamente, ha ottenuto altri importanti risultati, tra cui la vittoria nella discesa libera a Sankt Anton, portando il numero totale di vittorie in carriera a trenta.
Nel corso della stagione, Brignone ha conquistato due podi significativi a Garmisch-Partenkirchen, vincendo la discesa con un centesimo di vantaggio su Sofia Goggia e chiudendo terza nel supergigante. Ha anche brillato ai Campionati Mondiali di Saalbach, aggiudicandosi l'oro nello slalom gigante e l'argento nel supergigante. Le sue prestazioni sono state coronate da due vittorie consecutive al Sestriere e da un'altra conquista a Kvitfjell.
Il culmine della stagione è arrivato quando la pista dedicata a Federica Brignone nella Valle d'Aosta è stata teatro di ulteriori successi, tra cui un bronzo e un'altra vittoria nel supergigante, celebrati con emozione insieme alla madre Ninna.
Nonostante l'annullamento della prova finale a Sun Valley, causato da forti venti, Brignone ha ricevuto ufficialmente la Coppa del Mondo generale, mettendo fine a una stagione straordinaria caratterizzata da quattordici presenze sul podio e dieci vittorie.
Da un punto di vista comparativo, solo Alberto Tomba ha ottenuto risultati simili, ma Federica Brignone resta unica per la sua versatilità e longevità. A Courmayeur, la pista intitolata al suo nome è un omaggio alla sua grandezza.
"Essere così in forma alla mia età è motivo di soddisfazione," ha dichiarato Brignone durante un'intervista post-vittoria per Sky Sport. "Mi rende orgogliosa il lavoro che ho fatto in questi anni, soprattutto migliorando i miei punti deboli."
Con questo successo, Brignone si conferma non solo come una delle migliori sciatrici alpine del momento, ma anche come un modello di dedizione e professionalità nel mondo dello sport.
Guardando alla stagione appena conclusa, emerge chiaro quanto Federica Brignone abbia elevato lo standard del proprio gioco, dimostrando che l'età non è un limite per chi sa mantenere la passione e la determinazione. La sua storia è un esempio per chiunque creda che il miglioramento personale sia possibile attraverso impegno e disciplina. Inoltre, la sua umiltà e gratitudine verso il sostegno dei fan trasmettono un messaggio importante: il successo non è mai solitario, ma il frutto di una rete di relazioni e sforzi collettivi.