Il cinema di mafia torna in voga con "The Alto Knights", un film diretto da Barry Levinson che rievoca le lotte tra due boss mafiosi negli anni '50. Interpretato dal leggendario Robert De Niro, il film offre uno sguardo sulle dinamiche interne della mafia durante un periodo cruciale della sua storia, quando venne finalmente riconosciuta come struttura nazionale dall'FBI e dai media. Attraverso il doppio ruolo dell'attore, il film esplora la natura contrastante dei personaggi e delle loro scelte etiche, mentre si concentra su un momento di crisi all'interno del sistema mafioso.
In questa produzione, ambientata nel 1957, l'attenzione è focalizzata su due figure chiave della mafia newyorkese, interpretate entrambe da De Niro. Queste rappresentano due facce diverse della stessa organizzazione: una mafiosa ribelle, fedele alle sue radici tradizionali, e un'altra più moderna, integrata nei circuiti politici e commerciali attraverso la corruzione. La trama si sviluppa attorno a un conflitto crescente tra queste due visioni, riflettendo i cambiamenti sociopolitici dell'epoca.
La narrazione si immerge nei dettagli storici e psicologici di questo periodo, mettendo in risalto non solo le tensioni interne alla mafia, ma anche il contesto culturale e sociale in cui operava. L'incontro finale tra i boss, avvenuto in una fattoria sperduta vicino al confine canadese, diventa un simbolo della fragilità delle alleanze e della natura spietata di questo mondo. Questo episodio, reso tragicomico dagli eventi successivi, sottolinea come ogni decisione possa portare a conseguenze imprevedibili.
Nonostante alcuni momenti nebulosi, la sceneggiatura riesce a mantenere un tono nobile e coinvolgente, offrendo uno sguardo profondo sui protagonisti e sul loro destino. Gli attori caratteristi presenti nel cast aggiungono ulteriore autenticità all'opera, trasformandola in un omaggio al genere cinematografico della mafia, così caro all'identità del cinema americano.
Lasciando da parte le convenzioni narrative degli affreschi precedenti, "The Alto Knights" si distingue per la sua enfasi sulla crisi di un sistema piuttosto che sulla crescita individuale dei personaggi. Questa prospettiva fornisce uno sguardo fresco sul genere, invitando lo spettatore a riflettere sulle cause e gli effetti del crollo della mafia tradizionale. Attraverso la performance di De Niro e la regia di Levinson, il film riesce a catturare l'essenza di un mondo complesso e spietato, dove le relazioni personali e professionali sono costantemente messe alla prova.