Cronaca
Il costo elevato della pulizia dei contaminanti eterni in Europa
2025-01-16

Nel corso degli ultimi vent'anni, l'Europa potrebbe dover affrontare una spesa imponente per la bonifica del suolo e delle acque dai composti chimici noti come Pfas. Questi agenti, utilizzati in varie applicazioni industriali, sono stati identificati come sostanze persistenti nell'ambiente, con potenziali effetti nocivi sulla salute umana e sui sistemi ecologici. Un consorzio di mezzi d'informazione europei ha stimato che il processo di purificazione potrebbe richiedere un investimento complessivo di duemila miliardi di euro. La loro presenza diffusa e resistenza alla degradazione naturale rendono necessario l'adozione di tecnologie avanzate e costose per la loro eliminazione.

L'impatto ambientale e sanitario dei contaminanti chimici

Nell'inizio del 2023, un'indagine precedente aveva rilevato oltre ventimila siti contaminati da queste sostanze e più di duecentotrenta impianti produttivi in Europa. Gli esperti hanno evidenziato come questi composti possano causare gravi problemi di salute, tra cui cancro e infertilità. Le autorità europee stanno valutando misure per limitare la dispersione di tali materiali nell'ambiente. L'unico approccio efficace sembra essere la prevenzione attraverso restrizioni sulle loro emissioni. Proposte legislative mirano a vietare diecimila tipi di questi composti, ma l'industria chimica sta cercando di indebolire tali normative tramite campagne di lobby.

Dalla prospettiva di un giornalista, questa situazione mette in luce la necessità di bilanciare lo sviluppo industriale con la protezione dell'ambiente e della salute pubblica. È fondamentale che le decisioni politiche siano guidate da considerazioni scientifiche e non solo da interessi economici. Inoltre, è importante promuovere soluzioni innovative e sostenibili per gestire i rischi legati ai contaminanti chimici, garantendo al contempo la sicurezza delle comunità e la preservazione degli ecosistemi naturali.

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