Un evento significativo si terrà presso il Campus dell’Università Luiss Guido Carli, con lo scopo di analizzare e discutere il ruolo delle aziende straniere in Italia. L’incontro annuale del Confindustria Advisory Board Investitori Esteri, intitolato “Italia e imprese estere: innovare per competere nel nuovo scenario globale”, rappresenta un momento cruciale per esaminare come le aziende controllate all’estero possano contribuire alla crescita economica italiana. Durante la giornata verrà presentato un rapporto dettagliato sull'impatto delle società internazionali sul tessuto produttivo nazionale.
Nel cuore della capitale, in una mattina primaverile del 7 maggio, l’Università Luiss Guido Carli aprirà i battenti per ospitare un importante convegno a partire dalle 9.30. Questo appuntamento è organizzato dal Confindustria Advisory Board Investitori Esteri e vedrà la presentazione di un Rapporto Annuale preparato in collaborazione con prestigiose istituzioni accademiche e statistiche. Il documento analizza approfonditamente il contributo delle aziende straniere all’economia italiana, evidenziando sia le opportunità che gli ostacoli da superare per migliorare il contesto operativo.
Il dibattito sarà animato da illustri personalità politiche ed economiche, tra cui Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri; Barbara Cimmino, figura chiave nella promozione delle esportazioni italiane; Giorgio Fossa, Presidente dell’Università Luiss; Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy. La sessione verrà conclusa dall’intervento di Emanuele Orsini, Presidente del Confindustria.
Il luogo scelto, il Dome nel campus universitario, simboleggia l’unione tra ricerca e sviluppo economico, creando un contesto ideale per riflettere su strategie future.
Da una prospettiva giornalistica, questo evento non solo mette in luce il ruolo fondamentale delle aziende straniere nel panorama italiano, ma invita anche a riflettere sulla necessità di un ambiente più favorevole per l’innovazione e la competitività. Le parole dei leader partecipanti potrebbero ispirare nuove politiche mirate ad attrarre investimenti esteri e consolidare il posizionamento dell’Italia nel mercato globale.