Il salmone norvegese sta vivendo un'era dorata in Italia, grazie all'aumento della consapevolezza alimentare e alla crescente popolarità dei piatti a base di pesce crudo. Secondo una recente analisi del Norwegian Seafood Council, l'Italia si colloca come terzo mercato mondiale per le importazioni di salmone norvegese, con una quota che tocca quasi il 10% della produzione totale del Paese scandinavo. Negli ultimi dieci anni, il consumo di questo pesce ha più che raddoppiato, registrando un fatturato di circa 550 milioni di euro nel 2024. L'amore degli italiani per il salmone si è ampliato al di là dei tradizionali piatti a base di pasta, integrandosi perfettamente nei trend globali come poke e sushi.
Negli ultimi decenni, il salmone norvegese ha conquistato un posto di primo piano nella cucina italiana, adattandosi sia alle ricette classiche che alle innovazioni culinarie. In passato, era principalmente associato ai piatti di pasta, come i tagliolini al salmone, ma oggi è diventato un ingrediente fondamentale anche nella cucina giapponese e hawaiana. Questa trasformazione è stata resa possibile dal cambiamento negli stili di vita degli italiani, che hanno abbracciato sempre più la cultura del pesce crudo grazie alla diffusione di piatti come il sushi e il poke. Nel 2023, gli italiani hanno consumato quasi 140mila tonnellate di salmone norvegese, un numero impressionante che testimonia la sua popolarità.
Un elemento chiave del successo del salmone norvegese in Italia è rappresentato dalla sua versatilità in cucina. Gli italiani lo utilizzano non solo nei piatti tradizionali ma anche in preparazioni innovative, spesso ispirate dalle cucine asiatiche. Tom-Jorgen Gangso, direttore Italia del Norwegian Seafood Council, ha sottolineato come la preferenza dei consumatori italiani sia influenzata da fattori come l'origine del prodotto e la sua sostenibilità. In un contesto in cui l'attenzione alla biodiversità e all'impatto ambientale è sempre più importante, il salmone norvegese risponde a queste esigenze, consolidando ulteriormente la sua posizione di mercato.
Uno studio condotto dal Norwegian Seafood Council rivela che ben 7 italiani su 10 considerano la sostenibilità un fattore determinante durante l'acquisto di prodotti ittici. Inoltre, 8 su 10 ritengono essenziale che il pesce sia contrassegnato con un'etichetta d'origine. Questa consapevolezza tra i consumatori conferma come il salmone norvegese non sia solo un simbolo di gusto ma anche di responsabilità ambientale.
L'ascesa del salmone norvegese in Italia dimostra come la combinazione di qualità, versatilità e sostenibilità possa creare un fenomeno di successo nel settore alimentare. Il futuro appare promettente, con una generazione di consumatori sempre più informata pronta ad accogliere prodotti che soddisfano sia il palato sia le esigenze ecologiche. La tendenza indica che il salmone norvegese continuerà a essere un ingrediente centrale nella cucina italiana, riflettendo il cambiamento culturale e alimentare del Paese.