Il paesaggio dell’Ecuador si è trasformato radicalmente negli ultimi anni, passando da un contesto di relativa stabilità a uno in cui la violenza legata al narcotraffico ha preso il sopravvento. La piccola comunità di Los Bajos, situata su un altopiano costiero, rappresenta solo una delle tante aree del paese colpite dalla crescente ondata di omicidi e attività criminose. I residenti, come Mercedes Morales, testimoniano l'aumento preoccupante dei cadaveri lungo le strade deserte, mentre i cartelli della droga estendono sempre più il loro controllo. Questo cambiamento drastico è stato influenzato da vari fattori, tra cui l'abbandono di progetti industriali promettenti e l'emergere di nuove opportunità per il traffico di cocaina.
Nel cuore della costa pacifica dell’Ecuador, Los Bajos offre una panoramica agghiacciante dello scenario attuale. Due anni fa, il primo corpo di un tassista locale segnò l'inizio di un periodo oscuro. Da allora, i corpi continuano ad accumularsi, con alcuni appartenenti a lavoratori migranti venezuelani e altri a giovani ecuadoriani riconoscibili attraverso i propri tatuaggi. L'industria del cappello di paglia, che un tempo era fiorente, ha ceduto il passo a un futuro incerto quando un progetto ambizioso di raffineria petrolchimica non ha visto mai la luce. Al suo posto, sono comparse operazioni illegittime, incluse le spedizioni di cocaina notturne da una struttura incompiuta.
La regione intorno a Los Bajos era destinata a beneficiare di una raffineria petrolchimica che avrebbe dovuto creare decine di migliaia di posti di lavoro. Tuttavia, i ritardi e gli arresti hanno portato al fallimento del progetto, lasciando spazio a nuovi protagonisti criminali. Ogni quindici giorni circa, piccoli aerei atterrano furtivamente nello spazio vuoto della raffineria abbandonata, trasportando cocaina fuori dal paese e valigie piene di denaro contante verso l'interno. Nel novembre 2021, un sistema radar nelle vicinanze è misteriosamente esploso, rimanendo irrimediabilmente danneggiato. Questi eventi hanno coinciso con un aumento significativo degli omicidi nella zona, un chiaro segno della guerra tra i cartelli della droga per il controllo del mercato.
La situazione in Ecuador è diventata critica. In meno di un decennio, il paese è passato da uno dei più stabili del Sudamerica a uno dei più pericolosi, con oltre ottomila omicidi nel 2023. Durán, una città industriale, è diventata tragicamente famosa per la frequenza elevata degli omicidi, registrando un decesso ogni diciannove ore. Le autorità stanno cercando disperatamente di contrastare questa tendenza, ma le sfide sono enormi. Il presidente Noboa ha dichiarato lo stato d'emergenza e schierato l'esercito nelle strade, ma la questione resta se queste misure saranno sufficienti a risolvere la crisi. Mentre le bande criminali continuano a prosperare, il futuro dell'Ecuador rimane incerto.