Cronaca
La Rivelazione Oscura: Un Viaggio tra Luce e Tenebra nell'Opera di Lorenzo Mattotti
2024-12-27

Nel quadragesimo anniversario della pubblicazione, la ristampa di "Fuochi" da parte di Logos Edizioni offre l'opportunità di (ri)scoprire un capolavoro che esplora la dialettica tra oscurità e luce. Quest'opera, nata negli anni '80, continua a risuonare con le inquietudini contemporanee, offrendo una riflessione profonda sulla natura umana e sull'arte.

L'Esplorazione dell'Oscurità come Cammino Spirituale

Il racconto di Mattotti non si limita a rappresentare l'antitesi tra luce e tenebra; piuttosto, esso crea una fusione in cui la luce stessa è intrisa di oscurità. Questa rappresentazione artistica ci permette di osservare il buio nella sua verità più cruda, quasi come un viaggio senza ritorno. Gli scintillii intensi e irrefrenabili emergono dal magma denso dell'oscurità interiore, quella che cerchiamo invano di evitare.

In "Fuochi", l'oscurità diventa un percorso spirituale, simile al cammino dei grandi mistici. Nonostante la forte componente panteistica, la rivelazione qui non porta a un Nirvana sereno, ma piuttosto a una consapevolezza dolorosa, simile alla stigmata cristiana. Il lettore è guidato attraverso questo viaggio inquietante, reso ancora più intenso dalla mancanza di un "Caronte" che lo accompagni. La crudezza dello sciamanesimo e la rivelazione religiosa coesistono in un'opera che sfida le convenzioni del fumetto moderno, troppo spesso privo di interiorità e profondità.

Una Dialettica tra Razionalità e Spiritualità

L'opera di Mattotti mette in scena una corazzata che giunge presso un'isola misteriosa, dove strani fenomeni luminosi destabilizzano l'ordine militare. Questo scenario metaforico riflette le paure e le incertezze del mondo contemporaneo, anticipando temi come la minaccia nucleare e la sorveglianza totale. Il tenente Assenzio, protagonista, viene posseduto da forze invisibili, trasformandosi in uno spettro libero, pur pagando un caro prezzo.

La trama si sviluppa come un viaggio sensoriale verso la conoscenza, contrastando l'estetica industriale grigia con l'esplosione cromatica dell'isola. Questa dialettica tra razionalità e spiritualità, tra ordine e caos, trova riscontro nelle influenze artistiche che permeano l'opera: dall'arte primitiva alle opere di grandi pittori occidentali. In un momento storico dominato dalla guerra e dalla perdita di complessità, "Fuochi" ci ricorda che solo attraverso un confronto paziente con le nostre imperfezioni e la nostra storia ancestrale possiamo preservare la nostra umanità.

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