Il match tra Lazio e Bodo/Glimt si è rivelato un viaggio emozionante attraverso i tempi supplementari, con la squadra italiana che ha iniziato con grande determinazione ma non è riuscita a mantenere l'impeto necessario. Dopo un gol di Castellanos nel primo tempo, i biancocelesti hanno combattuto strenuamente per aggiungere il secondo, portando la partita ai supplementari grazie a Noslin. Tuttavia, dopo un breve vantaggio di Dia, gli scandinavi hanno ribaltato le sorti con Helmersen, conducendo alla definizione finale nei rigori.
Nel calcolo dei rigori, la fortuna non ha sorriso ai romani, con errori cruciali da parte di Tchaouna, Dia e Castellanos, consentendo al Bodo/Glimt di raggiungere le semifinali per la prima volta nella loro storia, una vittoria memorabile per lo storico club norvegese.
La Lazio ha dimostrato un'iniziativa notevole fin dagli inizi, con una strategia che mirava a destabilizzare rapidamente i rivali. A soli 21 minuti, un tacco elegante di Castellanos ha segnato il primo punto della serata, ispirandosi al mitico stile di Crespo. Questo momento ha acceso le speranze del pubblico locale, sebbene l'opportunità successiva fosse sfumata pochi istanti dopo.
Con il passare del tempo, la pressione aumentava progressivamente. La Lazio cercava disperatamente di mantenere l'intensità, ma i difensori norvegesi si sono mostrati abili nel bloccare ogni tentativo offensivo. Nella fase conclusiva del primo tempo, Zaccagni e Taty hanno avuto occasioni chiare, ma la difesa avversaria si è dimostrata impenetrabile. Solo un colpo di testa del capitano ha sfiorato la traversa, mentre Mandas ha sventato un ultimo tentativo sul fischio finale.
Entrando nel secondo tempo, la dinamica rimaneva simile, con la Lazio che continuava ad attaccare aggressivamente, ma senza precisione sufficiente. Al 60esimo minuto, un contropiede rapido degli ospiti ha messo in difficoltà Mandas, ma Hogh non è riuscito a capitalizzarlo. Le sostituzioni introdotte da Baroni hanno portato nuova energia, con Nuno Tavares e Dia che hanno cambiato il ritmo del gioco.
Nel pieno dei supplementari, la resistenza sembrava essersi esaurita per entrambe le squadre. Guendouzi ha trovato Dia con un cross perfetto per ampliare il vantaggio, ma solo per poco tempo. Helmersen ha ribaltato le sorti con un gol decisivo, spingendo il match verso i rigori. Qui, l'abilità e la fortuna hanno giocato un ruolo determinante, con i norvegesi che hanno trionfato grazie a parate decisive e fallimenti chiave dal dischetto.