L'Unione Europea ha lanciato una minaccia di impostare dazi su merci statunitensi per un ammontare di 95 miliardi di euro, qualora i negoziati commerciali con l'amministrazione Trump non raggiungessero un accordo soddisfacente. Contemporaneamente, il presidente Trump ha annunciato un presunto accordo completo con il Regno Unito. La Commissione europea ha avviato una consulenza pubblica riguardante la lista dei prodotti che potrebbero essere interessati da tali dazi, comprendendo automobili, aerei, dispositivi elettronici ed agricoli. Bruxelles ha inoltre presentato un ricorso all'OMC contro le politiche commerciali americane, accusandole di violare le regole internazionalali.
Le relazioni commerciali tra Europa e Stati Uniti sono state segnate da continue tensioni negli ultimi mesi, con l'UE colpita ripetutamente da dazi statunitensi. L'Europa ha reagito proponendo misure tariffarie proprie, mirando a marchi storici come Harley-Davidson e prodotti agricoli, pur non essendo queste ancora attive. Ursula von der Leyen ha espresso la determinazione dell'UE a cercare soluzioni negoziate, preparandosi tuttavia a ogni evenienza.
Con la minaccia di dazi doganali sulle merci statunitensi, l'Unione Europea intende influenzare il corso dei negoziati commerciali. I settori più esposti includono quello automobilistico, aerospaziale, elettronico ed agricolo, riflettendo l'importanza strategica di tali aree. Questa mossa dimostra la volontà dell'UE di utilizzare gli strumenti tariffari come mezzo di pressione nei confronti degli Stati Uniti.
I prodotti selezionati per eventuali sanzioni coprono una vasta gamma di merci, dalle automobili fino ai vini e alcolici. Questa scelta è stata fatta per garantire un impatto significativo sull'economia statunitense, ma anche per proteggere gli interessi europei. Nel caso in cui Washington mantenga i propri dazi sui beni europei, l'attuazione delle misure sarà inevitabile. Tale approccio mira a stimolare una risoluzione equilibrata dei dissidi commerciali, ponendo l'accento sul dialogo e sulla cooperazione.
In parallelo alla strategia tariffaria, Bruxelles ha deciso di rivolgersi all'Organizzazione Mondiale del Commercio per contestare le azioni commerciali statunitensi. Questa decisione evidenzia la preoccupazione europea per il rispetto delle regole globali nel commercio internazionale. Attraverso questa via legale, l'UE spera di ottenere un giudizio imparziale sulle pratiche commerciali americane.
Ursula von der Leyen ha ribadito l'impegno dell'Unione Europea verso soluzioni negoziali costruttive, malgrado le crescenti tensioni. L'obiettivo principale resta quello di proteggere i consumatori e le aziende europee, garantendo loro condizioni di parità con i competitori statunitensi. L'appello all'OMC rappresenta un passo fondamentale per assicurare una gestione ordinata del conflitto commerciale, evitando escalation indesiderate e promuovendo uno spirito di collaborazione globale.