Il presidente della Federazione Italiana Tennis Professionistico (FITP), Angelo Binaghi, ha espresso le sue idee sul futuro del tennis italiano. Egli sostiene che il tennis non deve essere relegato in seconda fila dietro al calcio o ai tornei Slam tradizionali. Inoltre, ha sollevato dubbi sulla possibilità che il Foro Italico diventi un centro tecnico federale, citando limitazioni logistiche e la necessità di uno spazio più ampio per ospitare anche lo sport del padel.
Nel contesto del dibattito attuale sull'espansione dei Major nel circuito internazionale, Binaghi ha lanciato una critica diretta all'attuale struttura del tennis mondiale. Durante una conferenza stampa, egli ha affermato che è ingiusto mantenere solo quattro tornei Slam, poiché questa situazione perpetua monopoli esistenti e ostacola la crescita del tennis. Ha ribadito che la FITP intende agire con determinazione, ma senza dimenticare le proprie radici e l'importanza di promuovere tutte le discipline legate alla pallacanestro, inclusi sport emergenti come il padel.
In merito al Foro Italico, Binaghi ha chiarito che l'impianto romano, pur essendo prestigioso, presenta troppe limitazioni per diventare un centro tecnico federale. Egli ha suggerito invece la costruzione di una nuova struttura più ampia e versatile, in grado di soddisfare le esigenze di diverse specializzazioni sportive.
Dall'angolo del giornalista, queste dichiarazioni ci ricordano quanto sia importante guardare oltre i confini stabiliti e osare immaginare un futuro più equilibrato e inclusivo per il tennis. La leadership di Binaghi offre una prospettiva rinfrescante che potrebbe ispirare altre federazioni a seguire un approccio simile.