Il campione italiano Federico Pellegrino ha celebrato un podio emozionante nella gara di sprint in tecnica libera a Lahti, confermando la sua posizione con un terzo posto dopo una lunga analisi della giuria. Questo risultato si aggiunge ai precedenti successi stagionali e al suo titolo mondiale conquistato nel 2017 nello stesso luogo. Nel frattempo, la squadra femminile italiana ha brillato grazie alle prestazioni di Federica Cassol, che ha raggiunto la semifinale, mentre Coletta Rydzek ha portato la Germania al primo gradino del podio dopo ventiquattro anni.

Pellegrino Rilancia con Forza

Federico Pellegrino ha dimostrato tutta la sua determinazione affrontando difficoltà significative durante le batterie e raggiungendo il podio grazie ad una finale straordinaria. Dopo aver utilizzato il ripescaggio per accedere alla fase successiva, ha mostrato abilità eccezionali superando numerosi avversari fino alla grande conclusione. Nonostante un contatto critico con Valerio Grond sulla linea d'arrivo, la decisione della giuria ha garantito al campione italiano il meritato terzo posto.

Nella gara principale, Pellegrino si è trovato alle spalle del vincitore Johannes Klæbo e del francese Jules Chappaz, mantenendo comunque una posizione strategica fino all'ultimo momento. Lo scontro finale con lo svizzero Valerio Grond, caduto vicino alla linea rossa, ha richiesto oltre un'ora di valutazione da parte degli arbitri prima di confermare l'ordine d'arrivo. Questo risultato segna il terzo podio individuale di Pellegrino a Lahti, consolidandosi come uno dei protagonisti della Coppa del Mondo, dove occupa ora la terza posizione generale.

Cassol Brilla tra le Donne

Sul fronte femminile, Federica Cassol ha fornito una performance memorabile, qualificandosi per la semifinale con il miglior tempo registrato nella fase iniziale. La valdostana ha dimostrato una grande forza mentale e fisica, mantenendosi competitiva nonostante le complesse situazioni tattiche durante le fasi decisive. Sebbene sia arrivata quinta nella semifinale, la sua partecipazione rappresenta un importante passo avanti nella carriera della sciatrice italiana.

La vittoria femminile è andata alla tedesca Coletta Rydzek, che ha guidato la Germania verso il trionfo sul podio dopo quasi due decadi di attesa. Le sue rivali dirette, Kristine Skistad della Norvegia e Nadine Fähndrich della Svizzera, hanno completato il podio con prestazioni altrettanto impressionanti. Nel contesto generale, Jasmi Joensuu della Finlandia si è aggiudicata la Coppa di specialità, davanti a Fähndrich e Dahlqvist della Svezia, lasciando Cassol al ventiseiesimo posto ma con grandi aspettative per il futuro.