Un percorso attraverso le emozioni e la creatività ha plasmato il lavoro di Martina Cirese negli ultimi dieci anni. L'artista, originaria di Roma ma con radici sparse in diverse città europee come Parigi, Treviso e Berlino, ha intrapreso un viaggio personale che si è riflesso nel suo progetto artistico. Dopo aver studiato storia contemporanea e fotografia, si è ritrovata a esplorare tematiche profonde legate al desiderio umano e ai rapporti affettivi. A Berlino, la sua ricerca ha preso forma inizialmente con il titolo Silence is sexy, evolvendosi poi nei Diari 2015-2025. Questo progetto, ora esposto a Roma, rappresenta una sintesi di introspezione e dialogo con il mondo esterno.
La crisi emotiva scatenata dalla fine di una relazione ha spinto Cirese a indagare sui meccanismi della sessualità e dell'intimità. Attraverso l'uso del diario, strumento presente nella sua vita fin da bambina, ha trovato uno spazio ideale per esprimere dubbi e contraddizioni. Gli ambienti alternativi di Berlino sono stati solo il punto di partenza di questa ricerca, mentre successivamente l'attenzione si è spostata verso contesti domestici. Qui, l'artista ha instaurato connessioni autentiche con persone disposte a condividere le proprie esperienze, creando un tessuto collettivo di storie intrecciate. Le immagini fotografiche e i testi hanno cominciato a fondersi in un'unica narrazione visiva e letteraria, dove parole e figure diventano codici da interpretare.
Questo progetto segna non solo la chiusura di un ciclo ma anche l'inizio di nuove riflessioni. Il risultato finale presenta venti taccuini densi di calligrafia, disegni e foto che si intrecciano in un flusso continuo. Le parole non agiscono come semplici didascalie, ma assumono la forma di elementi visivi integrati all'opera. Anche i disegni, spesso derivati dalle foto stesse, testimoniano un processo creativo fluido e dinamico. La dedizione di Martina Cirese ci ricorda come l'arte possa essere uno strumento di guarigione e trasformazione, capace di connettere individui attraverso la condivisione di esperienze autentiche e profonde.