Nel corso di una puntata del programma televisivo "Verissimo" trasmessa domenica 23 marzo, l'attrice Clizia Incorvaia ha espresso il suo dolore per la scomparsa della suocera Eleonora Giorgi, avvenuta il 3 marzo dopo una lunga malattia. Con grande commozione, Incorvaia ha raccontato del rapporto speciale che univa lei e Giorgi, definendola non solo come una madre suocera ma anche come una guida spirituale e un'amica cara. Durante l'intervista, si è soffermata sui ricordi più significativi, inclusi i legami con i nipoti e i progetti incompiuti.
In una giornata particolare, nel cuore della primavera italiana, Clizia Incorvaia si è seduta davanti alle telecamere per onorare la memoria di Eleonora Giorgi, un pilastro fondamentale nella sua vita familiare. L’attrice ha rivelato quanto fosse stata importante la presenza di Giorgi, che aveva accolto Clizia con amore incondizionato fin dal primo giorno. Anche Nina, figlia di Clizia da un'altra relazione, era stata accolta con lo stesso affetto, tanto da essere considerata una nipote a tutti gli effetti.
Prima di lasciare questa terra, Eleonora Giorgi aveva donato alla piccola Nina una scatola di colori, simbolizzando così la bellezza e la creatività che voleva trasmettere ai suoi cari. Questo gesto aveva un significato profondo, legato all'idea di protezione eterna dalla quale Eleonora avrebbe continuato a vegliare sulla famiglia.
Clizia ha inoltre espresso rammarico per non aver realizzato un viaggio negli Stati Uniti pianificato insieme a Eleonora. Un sogno rimasto incompiuto, ma che testimonierà sempre il loro desiderio comune di esplorare nuove esperienze. Eleonora Giorgi, figura centrale nella crescita familiare, aveva insegnato a Clizia e al marito Paolo Ciavarro l'importanza di mantenere un equilibrio tra genitorialità e intimità, regalando loro un weekend romantico a Parigi proprio per questo motivo.
Durante l’intervista, Clizia ha risposto alle critiche ricevute per aver ripreso presto il lavoro dopo il lutto, ribadendo che il dolore può manifestarsi in modi diversi e che tornare a lavorare è stato essenziale per prendersi cura dei propri figli e del marito.
Infine, ha criticato l’ipocrisia di alcuni personaggi dello spettacolo che hanno espresso cordoglio senza mai aver mostrato interesse per Eleonora Giorgi durante la sua vita. Con fede nell’eternità, Clizia spera di rivedere un giorno la donna che ha cambiato la sua vita.
Da un punto di vista giornalistico, questa intervista ci ricorda l'importanza delle relazioni autentiche e genuine, quelle che superano le convenzioni sociali e costruiscono ponti di comprensione e amore. Eleonora Giorgi è stata molto di più di una semplice suocera; è stata un'esempio vivente di come l'affetto possa trasformare le vite delle persone attorno a sé. La storia di Clizia ci invita a riflettere sul valore delle relazioni umane e sulla necessità di apprezzare oggi ciò che troppo spesso diamo per scontato.