Il difensore croato, attualmente in Serie A con la Fiorentina, racconta il suo percorso attraverso le diverse esperienze che lo hanno plasmato come giocatore e uomo. Partendo dai suoi anni in Bundesliga, dove ha affrontato sfide significative legate alla professionalità e alla disciplina, fino all'arrivo in Italia, dove ha trovato stabilità e un ambiente favorevole al miglioramento. L'intervento mette in evidenza i momenti cruciali della sua carriera, inclusi gli incontri con grandi campioni e l'impatto delle sue scelte sul futuro.
Confrontando le diverse leghe europee, il difensore offre una prospettiva sincera sulla crescita tattica acquisita in Serie A rispetto alla intensità fisica della Bundesliga. Inoltre, riflette sui giocatori più difficili da affrontare e sull'importanza dell'ambiente giusto per svilupparsi ulteriormente. Nonostante alcune avversità, come infortuni e decisioni complesse riguardanti i trasferimenti, egli rivela il proprio obiettivo di diventare un leader entro la squadra e di rappresentare la nazionale croata ai massimi livelli.
La formazione in Germania ha rappresentato un cruciale passaggio formativo per il difensore croato. Qui ha imparato l'importanza di una mentalità professionale rigorosa, comprendendo che il talento naturale non è sufficiente a garantire il successo. Attraverso errori e correzioni, si è reso conto della necessità di integrare aspetti nutrizionali, allenamenti supplementari e una gestione adeguata del riposo.
Nella Bundesliga, il giovane atleta si è confrontato con pressioni maggiori rispetto ad altre competizioni precedenti. Questo contesto competitivo elevato, unitamente a problemi personali e mancanza di disciplina, lo ha portato a vivere fasi difficoltose. Tuttavia, queste esperienze negative hanno contribuito alla sua maturazione personale e sportiva. Ha riconosciuto l'influenza positiva di modelli come Mats Hummels e Erling Haaland, osservando da vicino il loro approccio professionale e imitandolo gradualmente. Il risultato è stato uno stile di vita più orientato verso il calcio, permettendogli di recuperare fiducia e puntare a nuovi traguardi.
L'esperienza italiana ha offerto al difensore un nuovo capitolo nella sua carriera, caratterizzato da stabilità e opportunità di crescita. In particolare, il periodo trascorso al Lecce ha rappresentato un punto di svolta, fornendo continuità e un contesto favorevole per dimostrare il proprio valore. Qui ha potuto concentrarsi esclusivamente sul gioco, migliorando aspetti tattici e tecnici grazie all'influenza di diversi allenatori italiani.
In Serie A, il difensore ha scoperto un campionato più tattico rispetto alla Bundesliga, con enfasi su strategie precise e una gestione accurata delle situazioni in campo. Tra i numerosi attaccanti affrontati, nomi come Lautaro Martinez e Kolo Muani hanno rappresentato sfide significative, stimolando costantemente il suo miglioramento. Con la Fiorentina, ha trovato un ambiente ideale per continuare a evolversi, circondato da compagni ambiziosi e infrastrutture eccellenti. Oltre a ciò, ha espresso il desiderio di raggiungere nuove vette, tra cui la partecipazione alla Champions League e la rappresentazione della nazionale croata, confermando un'etica di lavoro costante e un'autocritica costruttiva per migliorare ogni giorno.