Il film Moon il Panda, diretto da Gilles de Maistre, esplora il rapporto tra un adolescente isolato e un cucciolo di panda in una storia commovente ambientata sulle montagne del Sichuan. Attraverso l’amicizia con Moon, Tian riesce a superare i propri problemi familiari e sociali, ritrovando la serenità e imparando ad aprirsi agli altri. Questa nuova opera, che seguirà le orme dei successi precedenti come Mia e il Leone Bianco, combina natura e umanità per offrire un messaggio universale sulla connessione con il mondo circostante.
In una regione montuosa cinese, tra paesaggi mozzafiato, si svolge la storia di Tian, interpretato dal giovane Noé Yé. Trasferitosi dalla città insieme alla sorella maggiore Liya (Nina Ye) presso la casa della nonna Nai Nai (Sylvia Chung), il ragazzo si sente solo e disconnesso dal resto del mondo. Tutto cambia quando scopre un piccolo panda durante una passeggiata forzata. Battezzandolo Moon, Tian inizia a prendersi cura dell’animale, trovando conforto e un rifugio emotivo. La presenza del panda aiuta il ragazzo a riconciliarsi con la propria famiglia e a riscoprire la bellezza della natura.
I panda, simbolo nazionale della Cina, rappresentano qui non solo la protezione della fauna selvatica ma anche il legame ancestrale tra l’uomo e il mondo naturale. Girato completamente nel Sichuan, il film utilizza due animali reali, garantendo interazioni autentiche tra l’attore e gli animali. Una produzione franco-cinese, nata grazie al sostegno diplomatico e culturale tra i due paesi, che arricchisce ulteriormente il valore simbolico del progetto.
Da un punto di vista narrativo, la vicenda si intreccia con temi moderni come lo stress scolastico, la mancanza di autostima e l’importanza di fuggire dai mondi virtuali per ritrovare un contatto reale con la natura. Il regista Gilles de Maistre mette in evidenza come la natura possa essere una fonte di guarigione e felicità, invitando il pubblico a riflettere sul nostro rapporto sempre più distante con il mondo circostante.
Accompagnato da un romanzo omonimo scritto da Christelle Chatel, il film promette di toccare il cuore di grandi e piccini, offrendo una fiaba contemporanea carica di significati profondi.
Guardando Moon il Panda, si comprende quanto sia essenziale ritrovare il legame con la natura per affrontare i problemi quotidiani. La storia di Tian ci ricorda che spesso è attraverso le relazioni sincere e genuine che possiamo trovare la pace interiore e migliorare noi stessi. De Maistre ci invita a riflettere su un mondo sempre più urbanizzato e a rivalutare il valore della semplicità e della connessione con ciò che ci circonda.