Nella sua recente intervista a Cronache di Spogliatoio, Sandro Tonali ha aperto il cuore su diversi momenti cruciali della sua carriera. Dal suo periodo lontano dai campi per scommesse non autorizzate, alla difficile transizione al Milan e fino alla sua rinascita con il Newcastle, il centrocampista italiano ha raccontato un viaggio emozionale e professionale che lo ha visto superare numerosi ostacoli. Attraverso la terapia e un profondo cambiamento interiore, Tonali è riuscito a ritrovare se stesso e a tornare in campo con forza, conquistando persino la Carabao Cup.

La storia di Sandro Tonali si presenta come un esempio di resilienza e determinazione. Nel 2020, quando passò dal Brescia al Milan, il giovane calciatore si trovò ad affrontare una nuova realtà completamente diversa da quella cui era abituato. Con un contratto molto più redditizio rispetto ai precedenti 200.000 euro annuali, Tonali confessò di essersi perso nei privilegi e negli onori, perdendo di vista i propri obiettivi. "Ero un ventenne con una fidanzata e guadagnavo cifre elevate," disse, "non avevo motivazioni." Questa mancanza di stimoli si rifletté sul campo, dove le aspettative erano alte ma le sue prestazioni non raggiungevano i livelli sperati.

Un momento decisivo fu rappresentato dalla squalifica per aver partecipato a scommesse illegali. Inizialmente, Tonali ammise di non aver compreso immediatamente il peso del proprio errore. Solo dopo mesi di lavoro con uno psicologo, senza farmaci a causa delle regole antidoping, riuscì a capire davvero cosa avesse sbagliato. "È difficile far comprendere un errore a chi già possiede tutto," spiegò. Durante questo periodo, decise di staccarsi completamente dai social media e dalle notizie, vivendo addirittura senza telefono per sette mesi durante il suo soggiorno in Inghilterra. Questa scelta gli permise di concentrarsi solo sul gioco e sulla propria crescita personale.

Il trasferimento al Newcastle segnò un ulteriore capitolo importante nella carriera di Tonali. Lì, riuscì a ritrovare la passione per il calcio e a dimostrare il proprio valore, contribuendo attivamente alla vittoria della Carabao Cup. Nonostante alcune difficoltà iniziali, legate soprattutto all'elevata intensità richiesta dagli allenamenti e dalle partite, Tonali mostrò grande professionalità e costanza. "Le prime partite furono alimentate dall'adrenalina," ricordò, "ma poi ho imparato a gestire meglio le mie energie."

Concludendo il suo percorso di crescita, Tonali ribadì l'importanza del legame con il Milan, squadra per cui ha sempre tifato fin da bambino. Sebbene ci fossero discussioni su un possibile trasferimento alla Juventus, grazie anche a consigli ricevuti da De Ligt, il centrocampista scelse di rimanere fedele ai rossoneri. Oggi, la sua esperienza e maturità lo pongono come un modello per molti giovani atleti, dimostrando che ogni sfida può essere superata con dedizione e volontà.