Negli ultimi dodici mesi, i prodotti alimentari che sottolineano la loro origine italiana o regionale hanno mostrato un comportamento contrastante. L'offerta di tali articoli nei supermercati è diminuita del 2%, così come i volumi venduti. Tuttavia, il fatturato è aumentato del 2,1%, avvicinandosi agli 11,4 miliardi di euro. Un'eccezione positiva riguarda i prodotti DOP, che hanno registrato un aumento sia in valore che in volume. Al contrario, i prodotti IGP e i vini IGT hanno subito perdite significative.
Un'ulteriore analisi rivela una crescita nel numero di prodotti che celebrano le tradizioni regionali italiane. Le regioni come Puglia, Liguria, Veneto, Basilicata e Abruzzo hanno visto un aumento del fatturato, mentre Molise, Valle d'Aosta e Sardegna hanno registrato anche un incremento dei volumi venduti. Il podio per il fatturato resta immutato, con Trentino-Alto Adige al primo posto, seguito dalla Sicilia e dal Piemonte.
I dati dell'Osservatorio Immagino indicano una riduzione dell'offerta di prodotti con identità italiana negli scaffali dei supermercati, accompagnata da una diminuzione dei volumi venduti. Nonostante ciò, il settore ha dimostrato una certa resilienza, con un aumento del fatturato totale. Questo risultato evidenzia come i consumatori continuino a preferire prodotti italiani, nonostante le oscillazioni nel mercato.
Gli studi rivelano che solo il 16,3% dei prodotti utilizza la bandiera tricolore sulle etichette per enfatizzare l'italianità. Ciò suggerisce che altre strategie marketing potrebbero essere state adottate per attirare l'attenzione dei consumatori. Inoltre, i prodotti DOP si sono distinti con un incremento significativo sia in termini di valore che di volume, superando i 723 milioni di euro. Al contrario, i prodotti IGP e i vini IGT hanno affrontato difficoltà, con perdite rispettivamente dello 0,5% e del 2,2% in valore e del -0,9% e -7,7% in volume. Queste cifre riflettono la complessità del mercato e la necessità di nuove strategie per promuovere efficacemente i prodotti regionali.
Un trend interessante emerge dall'analisi delle vendite di prodotti che celebrano le tradizioni regionali italiane. Oltre 10.000 prodotti, pari al 10,9% del totale, fanno riferimento alle varie regioni del Paese. Questi prodotti hanno generato un fatturato di oltre 3 miliardi di euro, con un aumento dello 0,7% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, i volumi venduti hanno registrato una diminuzione del 2,6%, sottolineando la necessità di migliorare la distribuzione e la visibilità di tali articoli.
In particolare, alcune regioni si sono distinte per la crescita del loro fatturato. Puglia, Liguria, Veneto, Basilicata e Abruzzo hanno registrato buoni risultati, mentre Molise, Valle d'Aosta e Sardegna hanno visto un aumento sia del fatturato che dei volumi venduti. Questo scenario indica una maggiore consapevolezza tra i consumatori della diversità culinaria italiana e una maggiore richiesta per prodotti autentici e regionali. Infine, il ranking per il fatturato nei supermercati conferma il primato del Trentino-Alto Adige, seguito dalla Sicilia e dal Piemonte, dimostrando la forza economica di queste regioni nel settore alimentare.