Il parlamento francese ha approvato definitivamente una legge che vieta la vendita delle sigarette elettroniche usa e getta. Questa decisione è stata presa per tutelare la salute dei giovani e proteggere l'ambiente. Le autorità hanno espresso preoccupazione riguardo alla diffusione di questi prodotti tra i minori, attribuendo tale fenomeno al loro basso costo e alla varietà di sapori disponibili. Inoltre, si è evidenziata l'impatto ambientale negativo causato dalle batterie inquinanti al litio presenti nei dispositivi usa e getta.
La nuova legge mira a ridurre il consumo di nicotina tra i giovani francesi. Secondo studi recenti, un numero significativo di adolescenti utilizza queste sigarette elettroniche come introzione al fumo tradizionale. Il divieto rappresenta un passo fondamentale verso una società più sana e consapevole.
Nella sua dichiarazione, Patrick Mignola, ministro per i rapporti con il parlamento, ha enfatizzato l'importanza del provvedimento, descrivendolo come un "passo importante verso una generazione senza fumo". L'intervento legislativo risponde alle preoccupazioni sollevate da vari esperti sanitari e organizzazioni non governative. Khalifé, relatore della legge, ha denunciato strategie commerciali mirate ai giovani, mentre Anne Souyris ha criticato l'attrattiva estetica e gustativa di tali dispositivi. La Lega contro il cancro ha accolto favorevolmente questa misura, suggerendo ulteriori restrizioni su altri prodotti nocivi.
Oltre alla protezione della salute pubblica, il divieto delle sigarette elettroniche usa e getta contribuisce alla lotta contro l'inquinamento ambientale. I dispositivi usa e getta contengono componenti tossici che possono avere effetti devastanti sull'ecosistema. Questa decisione rappresenta quindi un doppio successo: per la salute dei giovani e per l'ambiente.
Secondo Francesca Pasquini, ex deputata ambientalista, questo provvedimento costituisce una vittoria importante su due fronti: l'ecologico e quello sanitario. Le sigarette elettroniche usa e getta sono state identificate come una fonte significativa di rifiuti elettro-elettronici, con particolare attenzione alle batterie al litio contenute all'interno. La formulazione della legge è stata attentamente ponderata per rispettare le direttive europee, garantendo efficacia e conformità. Un sondaggio recente ha rivelato che il 15% dei giovani francesi tra i 13 e i 16 anni ha utilizzato queste sigarette, con quasi la metà che poi ha iniziato a consumare nicotina regolarmente. Questo dato ha ulteriormente rafforzato la necessità dell'intervento legislativo.