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Le Lezioni Della Ferrari Dopo Shanghai
2025-03-24

Un'analisi tecnica condotta dall'ingegnere Paolo Filisetti mette in luce i due errori che hanno portato alla squalifica delle monoposto Ferrari a Shanghai. L'esperto evidenzia come il consumo eccessivo della tavola per Hamilton sia un problema gestibile, mentre il peso inferiore di 1 kg per Leclerc rappresenta una mancanza più grave. Questi errori riflettono le sfide legate ad un progetto ancora in fase di maturazione.

Il secondo aspetto riguarda la necessità per la scuderia italiana di migliorare nei minimi dettagli. La gestione del peso e dell'usura delle gomme deve essere affrontata con maggiore precisione, considerando che altri team sono riusciti a gestire efficacemente questi parametri.

Gestione Tecnica E Consumi

Filisetti analizza i problemi tecnici emersi durante la gara cinese, soffermandosi sui diversi tipi di errori commessi dalla Ferrari. In particolare, l'eccessivo consumo della tavola per Hamilton è attribuito ad una gestione non ottimale degli assetti, mentre il caso di Leclerc solleva preoccupazioni maggiori. Tali situazioni indicano una mancanza di esperienza nella gestione di questo nuovo modello.

Nel dettaglio, Filisetti spiega come il consumo della tavola fosse già stato notato precedentemente a Melbourne, dove la soluzione era stata quella di alzare la vettura da terra. A Shanghai, su una pista più regolare, tale necessità era minore, ma l'errore di calcolo ha portato ad un consumo leggermente superiore al limite consentito. Questo dimostra come piccoli dettagli possano influenzare significativamente i risultati. L'ingegnere sottolinea come la Ferrari stia imparando a gestire i nuovi parametri tecnici di questa macchina, ma ci sia ancora molto lavoro da fare per raggiungere la perfezione.

Miglioramento Necessario Nella Precisione

La seconda area di analisi riguarda la precisione richiesta nella gestione del peso delle monoposto. L'errore di Leclerc è particolarmente critico, poiché dimostra una mancanza nel calcolo dei parametri fondamentali. Anche se tutti i team lavorano al limite, la Ferrari deve migliorare la sua capacità di gestire queste variabili critiche.

Lo studio di Filisetti evidenzia come l'usura delle gomme hard abbia prodotto un degrado minore del previsto, permettendo un solo pit-stop e alterando il bilancio ponderale finale. Questo scenario ha esposto le lacune della scuderia italiana nel calcolare l'effetto combinato di usura e consumo di carburante. L'ingegnere conclude che una doppia squalifica è inaccettabile per un team del livello della Ferrari, suggerendo che occorra un maggior impegno nella standardizzazione dei processi e nella verifica dei dettagli procedurali. Solo attraverso un approccio metodico e attento sarà possibile evitare simili errori in futuro.

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