Nel cuore delle Filippine, la capitale Manila ha visto quasi metà delle sue scuole chiudere i battenti il 3 marzo a causa di un'ondata di caldo senza precedenti. Le autorità locali hanno emesso avvertenze riguardo all'indice di calore, che considera sia la temperatura che l'umidità, raggiungendo livelli pericolosi non solo nella città ma anche in altre regioni del paese. Questa situazione ha portato a preoccupazioni per la salute pubblica e alla sospensione delle attività scolastiche.
In una giornata di primavera anticipata, le previsioni meteorologiche indicavano temperature di 33 gradi Celsius a Manila, tuttavia, l'effetto combinato di calore e umidità rendeva la sensazione termica molto più elevata. Le autorità hanno preso misure preventive, ordinando la chiusura delle scuole in Manila e altri sei distretti, pur essendo lontane dal record di 38,8 gradi registrati il 27 aprile dello stesso anno. Questa decisione ha interrotto le lezioni per circa 2,8 milioni di studenti nella regione, sollevando apprensioni tra gli insegnanti e i genitori, specialmente con la fine dell'anno scolastico ormai prossima.
La rappresentante del dipartimento dell'istruzione per Valenzuela ha comunicato che 69 istituti sono passati alla didattica a distanza. Mentre Edgar Bonifacio, responsabile per Malabon, ha espresso preoccupazione per l'impatto di questa interruzione sul calendario scolastico. Gli eventi climatici estremi come questo stanno diventando sempre più frequenti e intensi, influenzando negativamente l'istruzione di milioni di bambini in tutto il mondo.
L'Unicef ha segnalato che nel 2024, quasi 250 milioni di bambini, uno su sette, hanno subito interruzioni nelle loro lezioni a causa di fenomeni meteorologici estremi. Il rapporto annuale dell'organizzazione evidenzia come queste conseguenze siano spesso trascurate nella discussione sulla crisi climatica. L'anno 2024 è stato dichiarato il più caldo mai registrato, superando la soglia di 1,5 gradi sopra i livelli preindustriali. Gli esperti attribuiscono questi cambiamenti alle emissioni di gas serra legate all'uso di combustibili fossili.
Dalla prospettiva di un giornalista, questa situazione ci ricorda l'importanza di affrontare con urgenza la crisi climatica. La vulnerabilità dei sistemi educativi ai cambiamenti climatici mette in luce quanto sia necessario implementare strategie adattative e mitigative. È fondamentale che le comunità si preparino meglio per tali eventi, proteggendo la salute e l'educazione dei giovani generazioni.