La squadra norvegese ha dimostrato la sua forza nei minuti finali del match contro Israele, segnando tre gol significativi dopo essere stati raggiunti al 55esimo minuto. Questa vittoria ha portato la Norvegia in cima alla classifica con sei punti dopo due incontri. Dopo un avvio difficoltoso, i norvegesi hanno trovato il ritmo necessario grazie ad un primo gol di Wolfe e successivi contributi di Sorloth, Ajer, e infine Haaland.
Nella seconda parte della partita, gli israeliani avevano momentaneamente pareggiato grazie ad Abu Fani, ma la determinazione scandinava si è ripresentata con vigore negli ultimi minuti, assicurando una posizione di prestigio nel gruppo qualificatorio ai Mondiali 2026.
Dopo un inizio incerto, la Norvegia ha mostrato la sua abilità tattica durante l'incontro con Israele. Inizialmente, la squadra ha impiegato tempo a trovare il proprio ritmo, ma un gol decisivo di Wolfe al 39esimo minuto ha dato slancio alle loro aspirazioni. La risposta israeliana, pur essendo tempestiva, non ha fermato la marcia verso la vittoria degli scandinavi.
Il gioco strategico della Norvegia si è rivelato fondamentale. Dopo aver subito il pareggio, la squadra ha dimostrato una grande resilienza, riportandosi avanti grazie a Sorloth. Il contributo chiave di Ajer al 65esimo minuto ha ulteriormente consolidato il vantaggio, creando spazio per le mosse offensive successive. Questo periodo cruciale ha evidenziato non solo la qualità individuale, ma anche la coesione e la disciplina tattica della squadra.
Le prestazioni individuali hanno giocato un ruolo determinante nella vittoria norvegese. Haaland, uno dei nomi più noti del calcio mondiale, ha siglato il suo gol all'83esimo minuto, confermando il dominio norvegese sul campo. L'interazione tra i giocatori chiave come Odegaard e Haaland ha creato numerose opportunità offensive che hanno reso difficile per Israele mantenere il controllo.
Il tocco finale del match è stato dato dal gol di Turgeman, fissando il risultato definitivo su 2-4. Questo trionfo non solo mette la Norvegia in vetta alla classifica, ma offre anche un importante vantaggio psicologico prima dell'incontro con l'Italia previsto per il 6 giugno. Le stelle norvegesi hanno dimostrato che possono fare la differenza in situazioni critiche, garantendo così un futuro promettente per la squadra.