Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha riportato all'attenzione internazionale le sue aspre critiche verso Jerome Powell, presidente della Federal Reserve. In un recente intervento, Trump ha accusato Powell di non aver agito abbastanza rapidamente per abbassare i tassi di interesse, minacciando la stabilità economica americana. Questa tensione tra il presidente e la Fed ha scosso i mercati finanziari globali, con Wall Street che registra forti cali, mentre il dollaro tocca livelli minimi rispetto all'euro e l'oro si consolida come rifugio sicuro.
In un contesto già segnato dall'incertezza commerciale, le parole di Trump hanno amplificato le preoccupazioni sul futuro dell'economia statunitense. Da quando è tornato al potere, poco più di tre mesi fa, Trump non ha esitato a rilanciare i suoi attacchi contro Powell, definendolo "un grande perdente". Secondo Trump, i prezzi stanno tendendo al ribasso, ma una probabile contrazione economica potrebbe essere evitata solo se la Fed interverrà prontamente sui tassi di interesse.
L'impatto delle parole del presidente si è fatto sentire immediatamente sui mercati finanziari. Wall Street ha chiuso in forte calo, con il Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq che hanno perso rispettivamente oltre il 2%, 2,36% e 2,55%. L'incertezza è stata aggravata anche dalla morte del Papa Francesco, che ha causato un minuto di pausa durante l'apertura della seduta. Tra le maggiori perdite, Tesla ha registrato una caduta del 5,75%, influenzata negativamente dai dazi commerciali imposti dal governo Trump, che hanno rallentato i piani di produzione per nuovi veicoli elettrici.
Sul fronte valutario, il dollaro ha subito un colpo durissimo, toccando i minimi da tre anni rispetto all'euro. L'annuncio dei nuovi dazi commerciali e la possibilità che Trump licenzi Powell hanno ulteriormente eroso la fiducia nei confronti della moneta statunitense. Gli investitori hanno cercato rifugio nell'oro, che ha superato i 3.400 dollari all'oncia, aggiornando il proprio record storico. Al contempo, gli indici dei bond governativi hanno mostrato notevoli oscillazioni, riflettendo l'insicurezza generale riguardo alle politiche economiche future.
Con l'aumento della volatilità sui mercati e l'incertezza geopolitica, l'attenzione resta focalizzata sui prossimi movimenti della Fed e sulla reazione del presidente Trump. La credibilità della banca centrale americana è sotto scrutinio, e qualsiasi decisione futura avrà un impatto significativo sull'economia globale. Nel frattempo, l'oro continua a consolidarsi come asset preferito dagli investitori in cerca di sicurezza in tempi incerti.