Nel contesto delle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2026, l'incontro tra Brasile e Argentina si presenta come un evento di grande rilevanza. L'attaccante brasiliano Raphinha ha alimentato l'attesa con dichiarazioni combattive, garantendo che segnerà e affermando che il match sarà fisicamente impegnativo. Dall'altra parte, il tecnico argentino Lionel Scaloni ha preferito mantenere un tono più pacato, sottolineando l'amicizia tra i giocatori delle due nazionali e invitando a non esagerare l'importanza del confronto.
Il Brasile non riesce a battere l'Argentina da sei anni in generale, mentre in territorio argentino questa aspettativa si allunga a 16 anni. Un pareggio sarebbe sufficiente per assicurare all'Argentina una qualificazione anticipata ai Mondiali, a patto che l'Uruguay non batta la Bolivia nella partita precedente.
Raphinha, attaccante della selezione brasiliana, ha espresso la sua determinazione nel prossimo incontro contro l'Argentina con parole forti e decise. Ha dichiarato che intende segnare e che il match sarà particolarmente fisico, mostrando un atteggiamento aggressivo ma motivato. Le sue affermazioni hanno suscitato scalpore in Argentina, dove sono state interpretate come una minaccia.
In un'intervista rilasciata a "Romario TV", Raphinha ha lasciato intendere che il Brasile è pronto a tutto per vincere, compresa la rivalità fuori dal campo se necessario. Questo atteggiamento contrasta con quello del passato, quando durante un incontro del 2021 ricevette una gomitata da Nicolas Otamendi, provocandogli cinque punti di sutura al viso. La sfida personale tra i due calciatori aggiunge ulteriore tensione al match già carico di significato storico e competitivo.
Contrariamente all'entusiasmo e alle parole accese di Raphinha, il tecnico argentino Lionel Scaloni ha adottato un approccio più moderato. In conferenza stampa, ha ribadito l'importanza di mantenere un clima amichevole tra le squadre, malgrado la natura competitiva del loro confronto diretto. Scaloni ha evidenziato che la partita resta pur sempre un evento sportivo, senza bisogno di drammatizzarne l'aspetto.
Scaloni ha fatto riferimento all'immagine simbolica di Messi e Neymar insieme dopo la finale della Copa America, dimostrando che la rivalità sul campo non deve compromettere i rapporti umani. Ha invitato entrambe le squadre a concentrarsi sulla passione per il gioco e sui rispettivi obiettivi di qualificazione, piuttosto che su polemiche o provocazioni reciproche. Tale posizione riflette una visione strategica che mira a preservare l'integrità morale e sportiva del calcio internazionale.