Il Festival di Cannes ha scelto Alice Rohrwacher come presidente della giuria per il prestigioso premio Caméra d'or. Questo riconoscimento, destinato alla miglior opera prima all'interno delle sezioni ufficiali del festival, vede la regista italiana assumere un ruolo fondamentale nella selezione dei nuovi talenti cinematografici globali. Recentemente insignita del titolo di Officier des Arts et Lettres in Francia, Rohrwacher rappresenta una figura chiave nel panorama internazionale del cinema contemporaneo.

Nel corso degli anni, Cannes si è dimostrato un palcoscenico privilegiato per il lavoro di Alice Rohrwacher. Dopo aver debuttato con "Corpo celeste" alla Quinzaine des Réalisateurs nel 2011, ha raggiunto notevoli successi grazie a film come "Le meraviglie", vincitore del Grand Prix nel 2014, e "Lazzaro felice", premiato per la sceneggiatura. Ora, con "La chimera", continua ad esplorare temi profondi e innovativi che hanno conquistato pubblico e critica.

La decisione di affidare a Rohrwacher la guida della giuria riflette l'importanza data alle prime opere cinematografiche. In un'intervista recente, la regista ha espresso il suo entusiasmo per il ruolo, sottolineando come le esperienze iniziali lascino un segno indelebile sulla memoria e sull'immaginazione artistica. Il Caméra d'or, secondo lei, rappresenta un tributo a quei momenti di scoperta e creazione.

Precedenti presidenti della giuria hanno incluso figure come Emmanuelle Béart e Baloji, che hanno assegnato il premio ad opere memorabili, tra cui il film norvegese "Armand". Con Alice Rohrwacher al comando, si attende con grande interesse la selezione dei nuovi registi emergenti.

L'elezione di Alice Rohrwacher non solo consolida il legame speciale tra il cinema italiano e il Festival di Cannes, ma anche apre nuove opportunità per mettere in luce le voci più promettenti del settore. Attraverso il suo occhio attento e sensibile, si spera che possa illuminare strade creative per i futuri talenti mondiali.