In un tribunale parigino, il celebre attore francese Gérard Depardieu ha affrontato accuse di aggressione sessuale, rigettando con forza le accuse e criticando il movimento MeToo. L'udienza si è svolta il 25 marzo e riguarda presunte azioni avvenute nel settembre 2021 durante le riprese del film "Les volets verts". L'accusa specifica che l'attore, all'età di 76 anni, abbia molestato due donne del settore cinematografico. Durante il processo, Depardieu ha negato ogni accusa e ha espresso dubbio sulle motivazioni delle vittime dichiarate.
Nel cuore della capitale francese, in una sala d'udienza affollata, si è tenuta la seconda giornata del processo contro l’attore Gérard Depardieu. Le accuse derivano da eventi accaduti il 10 settembre 2021, durante le riprese di un film diretto da Jean Becker. Secondo quanto affermato dalla scenografa Amélie, lei e un'altra donna sarebbero state oggetto di comportamenti inappropriati. Tuttavia, Depardieu ha fornito una versione contraddittoria degli eventi, descrivendo la situazione come distorta e ingiustamente interpretata. Inoltre, l’attore ha criticato apertamente il movimento MeToo, definendolo responsabile di un “clima di terrore”. Nel frattempo, Amélie ha chiarito le ragioni per cui ha ritardato la denuncia fino al 2024, citando incertezze legali e paure professionali legate alle conseguenze per il progetto cinematografico.
Il caso di Depardieu non è isolato; numerose altre donne lo hanno accusato di simili comportamenti, sebbene alcune cause siano state archiviate per prescrizione. Una delle prime ad aver sporto denuncia è stata Charlotte Arnould nel 2018, segnalando episodi di violenza sessuale. Attualmente, un giudice sta esaminando ulteriori accuse, tra cui quella di stupro.
Dal punto di vista di un giornalista, questo caso solleva importanti domande sulla percezione sociale del consenso e dell'autorità nei luoghi di lavoro. Esso evidenzia anche le sfide che le vittime affrontano quando decidono di parlare, spesso anni dopo gli eventi. È fondamentale riflettere su come migliorare le strutture legali e culturali per garantire protezione efficace e giustizia equa per tutti.