Bper ha annunciato un eccellente rendimento nel primo trimestre del 2025, con un utile netto di 443 milioni di euro, segnando un incremento annuo del 43,2%. Questo risultato rappresenta il più alto mai raggiunto dall'azienda. Inoltre, nonostante una diminuzione del margine di interesse, la crescita delle commissioni ha sostenuto i ricavi totali. Il piano industriale rimane invariato malgrado le recenti mosse della Banca Popolare di Sondrio, che si oppone all'offerta pubblica di scambio avanzata da Bper.
Nel quadro strategico più ampio, Bper prevede una leggera flessione dei ricavi per l'intero 2025 rispetto al precedente anno, ma sostiene che continuerà a garantire risultati solidi grazie all'efficienza operativa e alla stabilità patrimoniale. Gli obiettivi includono anche il completamento dell'operazione di fusione con la Banca Popolare di Sondrio entro la fine del 2025, sebbene attualmente vi sia resistenza da parte della controparte.
Il primo trimestre del 2025 è stato eccezionale per Bper, con un aumento significativo del reddito netto e una riduzione efficace dei costi operativi. L'incremento delle commissioni ha compensato adeguatamente il calo del margine di interesse, contribuendo al miglioramento complessivo delle prestazioni finanziarie.
Analizzando più dettagliatamente, i ricavi core hanno raggiunto i 1,35 miliardi di euro, registrando un lieve aumento dello 0,8% rispetto al periodo precedente. Le commissioni sono salite al livello di 541,1 milioni di euro (+8,5%), mentre il margine di interesse è sceso a 811,9 milioni (-3,8%). Questi numeri riflettono un solido rendimento finanziario, supportato anche da un aumento del capitale Cet1 al 15,8%. La qualità del credito è rimasta elevata, con un Npe ratio lordo del 2,6%, mentre il rapporto cost/income è sceso al 46,7%. Tali cifre dimostrano come Bper stia gestendo efficacemente le sue operazioni, mantenendo un equilibrio tra crescita e controllo dei costi.
In parallelo ai risultati finanziari, Bper sta perseguendo strategie ambiziose di consolidamento attraverso l'offerta pubblica di scambio sulla Banca Popolare di Sondrio. Nonostante le resistenze, la banca è determinata a procedere con l'operazione, attendendo una possibile apertura al dialogo da parte della controparte.
La situazione è caratterizzata da un approccio cauto ma deciso da parte di Bper, che ha già ottenuto l'autorizzazione dell'Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass) per detenere una partecipazione qualificata superiore al 30% nel capitale sociale di Arca Vita, un passo importante verso il completamento dell'operazione. Secondo il management, l'offerta formale potrebbe essere avviata tra giugno e luglio, una volta ricevute tutte le autorizzazioni necessarie. Se l'operazione andrà a buon fine, il progetto prevede la fusione delle due istituzioni entro la fine del 2025. Tuttavia, la Banca Popolare di Sondrio resta fermamente contraria, sostenendo che una fusione comprometterebbe la sua identità specifica. Malgrado ciò, Bper rimane fiducioso e pronto ad accogliere eventuali segnali positivi dal cda appena rinnovato della banca valtellinese.