La società italiana Terna ha avviato i lavori per realizzare Sa.Co.I.3, un'interconnessione elettrica in corrente continua che lega Sardegna, Corsica e Toscana. Questo progetto contribuirà al rafforzamento del mercato energetico europeo e favorirà l'integrazione delle fonti rinnovabili. Con un investimento di 1,35 miliardi di euro, la struttura prevede l'ammodernamento dell'attuale interconnessione e sarà operativa nel 2029.
Il progetto Sa.Co.I.3 rappresenta una mossa significativa verso la sicurezza energetica e l'integrazione dei sistemi elettrici tra Italia e Francia. Grazie alla collaborazione con Edf, gestore della rete francese, si garantirà una connessione stabile tra le reti corsa e italiana. Questo collegamento non solo migliora l'efficienza energetica ma anche promuove lo scambio di energia da fonti rinnovabili.
Il terminale di Lucciana, curato da Edf, è cruciale per questa interconnessione. Il progetto, approvato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, sottolinea l'impegno di Terna nell'esecuzione delle infrastrutture essenziali per raggiungere gli obiettivi del Piano nazionale integrato per l'energia e il clima. La decisione coordinata tra i regolatori italiani e francesi assicura una ripartizione equa dei costi, riflettendo l'importanza strategica del progetto per entrambi i paesi.
L'infrastruttura di Sa.Co.I.3 è stata progettata con un forte focus sulla sostenibilità e sull'integrazione ambientale. I cantieri terrestri sono stati avviati a Santa Teresa Gallura e Salivoli, seguendo un calendario studiato per minimizzare l'impatto sulle attività locali. Le soluzioni adottate, come la perforazione teleguidata, riducono significativamente gli effetti negativi sull'ambiente marino e costiero.
Le stazioni di conversione saranno costruite con un attento rispetto per il contesto naturale, grazie a un'architettura pensata in collaborazione con le amministrazioni comunali. L'intera opera prevede 120 km di cavi marini e due nuove stazioni elettriche, una a Codrongianos e l'altra a Suvereto. Inoltre, verranno installati 6 km di cavo terrestre in Sardegna e 1,2 km in Toscana, permettendo la demolizione di linee obsolete. Questo progetto non solo modernizza l'infrastruttura esistente ma pone le basi per un futuro più sostenibile e integrato.