Finanza
Il Futuro Radioso dei Consulenti Finanziari: Nuove Opportunità e Sfide
2025-02-21

Nel corso degli ultimi vent'anni, il panorama del settore finanziario in Italia ha subito notevoli trasformazioni. Dall'inizio del millennio, quando il numero di consulenti finanziari raggiunse un picco di oltre 66.000 professionisti, si è assistito a una significativa riduzione numerica fino ai circa 52.000 registrati alla fine del 2023. Tuttavia, solo 35.265 di questi sono attivamente operativi, avendo ottenuto mandati da banche o istituzioni finanziarie. Nonostante questa contrazione numerica, il settore ha visto un'enorme crescita nelle masse gestite e nel numero di clienti. Questo fenomeno ha ribaltato le prospettive del mercato, aprendo nuove opportunità per i consulenti finanziari.

L'Espansione delle Masse Gestite e la Crescita del Settore

In un contesto economico sempre più complesso, caratterizzato da tassi d'interesse bassi e dalla progressiva chiusura di sportelli bancari tradizionali, la figura del consulente finanziario ha ampliato notevolmente la sua presenza sul mercato. Secondo l'ultimo rapporto di Assoreti, nel 2023 le masse gestite dai consulenti hanno superato i 785 miliardi di euro, rappresentando il 14,3% della ricchezza finanziaria delle famiglie italiane. Una cifra impressionante se consideriamo che nel periodo 2004-2008, tale percentuale era intorno al 6,31%. Questa espansione è stata accompagnata da un aumento proporzionale del numero di clienti, dimostrando come la domanda di servizi finanziari personalizzati sia in continua crescita.

Nonostante il numero di consulenti attivi sia rimasto relativamente stabile negli ultimi anni, la quantità di risparmio gestito è raddoppiata, evidenziando una distribuzione altamente diseguale delle risorse secondo la regola di Pareto. Ciò suggerisce che una minoranza di consulenti detiene la maggior parte del patrimonio gestito, ma anche che esistono ancora ampie possibilità di crescita all'interno del settore.

Data la consistenza del risparmio italiano, stimato in oltre 1.800 miliardi di euro, sembra chiaro che ci sia ancora molto spazio per l'espansione. Prendendo come esempio Fideuram, uno dei principali player del mercato, con 376 miliardi di euro gestiti e 6.790 consulenti, emerge che potrebbero essere necessari altri 30.000 professionisti per soddisfare la domanda esistente.

Dalla prospettiva di un osservatore esterno, questo scenario offre un quadro promettente per chi desidera entrare nel campo della consulenza finanziaria. La materia prima, cioè il risparmio accumulato dagli italiani, è abbondante e pronta per essere valorizzata attraverso competenze professionali avanzate. Inoltre, la crescente consapevolezza dell'importanza di una gestione finanziaria adeguata sta portando a una maggiore fiducia nei confronti dei consulenti, aprendo nuovi orizzonti per lo sviluppo del settore.

Da un punto di vista giornalistico, queste dinamiche sollevano importanti riflessioni. L'aumento della domanda di servizi finanziari personalizzati suggerisce che il futuro del settore sarà segnato da una maggiore specializzazione e professionalità. È fondamentale che i consulenti continuino ad aggiornarsi e a migliorare le proprie competenze per mantenere il passo con le esigenze del mercato. Allo stesso tempo, è importante garantire che l'accesso a questi servizi sia equo e accessibile a tutti, evitando che la concentrazione del patrimonio in mani poche possa creare squilibri sociali.

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