Dopo decenni di ricerche, è finalmente emersa la fotografia originale che ha ispirato il celebre finale di Shining di Stanley Kubrick. Grazie ad un'accurata indagine condotta da giornalisti e accademici, si è scoperto non solo l'identità del personaggio originale ma anche le circostanze in cui fu scattata l'immagine. Questo ritrovamento offre una nuova prospettiva sul film e svela i segreti nascosti dietro uno dei momenti più iconici del cinema mondiale.
La ricerca, durata oltre un anno, ha coinvolto archivi fotografici di grandi dimensioni e tecnologie avanzate di riconoscimento facciale. L'attenzione si è concentrata su particolari storici e culturali legati all'epoca della foto, rivelando dettagli sorprendenti sulla vita sociale dell'Inghilterra degli anni '20. Oltre a chiarire dubbi su date e luoghi, il ritrovamento getta luce su figure quasi dimenticate del passato e sugli ambienti nei quali operavano.
Grazie al lavoro indefesso di Aric Toler e Alastair Spark, è stato possibile rintracciare la provenienza esatta della foto utilizzata nel finale di Shining. Scoperta negli archivi Getty Images, questa immagine risale al 1921 e rappresenta un ballo tenutosi presso il Royal Palace Hotel di Kensington. L'indagine ha richiesto la consultazione di numerosi archivi e la collaborazione con esperti del settore cinematografico.
Il percorso investigativo iniziò quando alcune ipotesi iniziali sembravano destinate a restare senza conferma. L'utilizzo di software di riconoscimento facciale permise di identificare Santos Casani, noto ballerino inglese, come il soggetto originale della foto. Questa scoperta aprì nuove piste di ricerca, portando alla localizzazione precisa dell'evento e ai particolari riguardanti il ruolo di Casani nella società danzante dell'epoca. Il contributo fondamentale di Murray Close, fotografo presente sul set durante le riprese del film, diede ulteriore sostegno alle ricerche, fornendo indicazioni cruciali sull'archiviazione della foto originale.
Il processo di individuazione della fotografia fu reso estremamente complesso dalla vastità degli archivi consultati e dalle numerose riclassificazioni avvenute nel corso degli anni. Gli archivi Hulton, ora parte integrante delle collezioni Getty Images, contengono milioni di immagini, molte delle quali sono state riorganizzate o persino perse durante le fusioni aziendali. Nonostante queste difficoltà, la determinazione di Matt Butson, vicepresidente degli archivi, portò al successo finale. Dopo aver analizzato accuratamente i metadati associati alle immagini, Butson scoprì che la foto era stata data in licenza alla Hawk Films, la casa produttrice di Stanley Kubrick, il 10 ottobre 1978. Questa data conferma l'intenzione precisa del regista di utilizzare un documento storico autentico per arricchire il contesto narrativo del suo capolavoro.
Oltre alla sua funzione narrativa nel film, la foto scattata durante il Ballo del giorno di San Valentino del 1921 racconta una storia affascinante di normalità e tradizione sociale. Contrariamente a quanto immaginato da alcuni critici, essa non contiene figure illustri o celebrità del tempo. Al contrario, rappresenta un gruppo di persone comuni impegnate in un'attività serale di intrattenimento. Questo aspetto aggiunge un tocco di autenticità alla scenografia di Shining, enfatizzando il contrasto tra il mondo reale e quello surreale creato dal regista.
Il contesto culturale in cui fu scattata la foto rivela molto sulle abitudini sociali dell'epoca. Le Empress Rooms del Royal Palace Hotel erano un luogo prestigioso per eventi danzanti, frequentato da appassionati di ballo provenienti da ogni angolo di Londra. Belle Harding, insegnante di danza famosa all'epoca, aveva formato molti giovani talenti, tra cui Santos Casani, allora noto con il nome di John Golman. La carriera di Casani come ballerino professionista ebbe inizio prima del cambiamento di nome, smentendo precedenti supposizioni. La presenza di personalità ordinarie piuttosto che di celebrità riflette fedelmente l'intento di Kubrick di creare un universo plausibile, seppur minacciato da forze oscure. In questo modo, la foto non solo arricchisce il significato del film, ma offre anche un'inedita finestra sul passato culturale britannico.