La stagione del Real Madrid è segnata da un'inadeguatezza pianificativa, con particolare enfasi sull'acquisto di Kylian Mbappé a scapito della difesa. Inoltre, la squadra ha mostrato debolezze nei confronti dell'Arsenal e in altre competizioni chiave, sollevando dubbi sulle decisioni tattiche di Carlo Ancelotti e sulla compatibilità tra i nuovi acquisti e il nucleo storico.
L'approccio estivo del Real Madrid si è concentrato quasi esclusivamente su un obiettivo: l'arrivo di Kylian Mbappé. Tale priorità ha lasciato scoperte alcune aree cruciali, come la difesa, già indebolita dagli infortuni di Militao, Carvajal e Alaba. La mancanza di sostituti adeguati ha evidenziato le lacune strutturali della squadra.
La gestione delle risorse umane durante l'estate non è stata bilanciata. Mentre l'attenzione era focalizzata sull'iconico francese, altre posizioni risultavano trascurate. L'assenza di Militao per una lesione al crociato e l'inconsistenza di Rudiger hanno reso ancor più difficoltosa la costruzione di una linea difensiva affidabile. Inoltre, Mendy e Dani Carvajal, pur essendo stati protagonisti in passato, non sono riusciti a mantenere lo stesso ritmo a causa di problemi fisici e di forma. Questa situazione ha messo in evidenza quanto fosse necessario un piano più equilibrato per affrontare le sfide stagionali.
Carlo Ancelotti si trova sotto pressione per le sue decisioni tattiche, soprattutto dopo le sconfitte contro l'Arsenal. Le prestazioni della squadra hanno sollevato interrogativi sul suo stile di gioco e sulla sua capacità di adattamento alle diverse situazioni competitive.
Ancelotti ha subito critiche per aver schierato Modric in una partita dove l'energia e la resistenza fisica erano fondamentali. Il centrocampo dell'Arsenal, guidato da Declan Rice, ha sopraffatto i merengues, rendendo difficoltose le azioni offensive di Bellingham. Inoltre, l'utilizzo di Alaba come terzino sinistro ha aperto brevi vuoti che Saka ha saputo sfruttare a favore dei Gunners. Anche Rodrygo e Vinicius Jr hanno mostrato momenti di incertezza, non riuscendo a compensare le carenze collettive. L'assenza di un centravanti puro ha aggravato il problema offensivo, con numerosi cross che non trovavano destinatari pronti a concludere. Infine, la squadra ha fallito in occasioni cruciali, come nei derby contro l'Atletico e nei match importanti contro Milan, Liverpool e Arsenal, dimostrando un certo disallineamento tra talento individuale e sinergia di gruppo.