Le politiche commerciali promesse durante le campagne elettorali sollevano interrogativi sui possibili cambiamenti economici. Per illustrare queste potenziali trasformazioni, un istituto di ricerca di Washington ha proposto un esempio interessante: gli strumenti musicali. Le tariffe doganali suggerite potrebbero avere effetti diversi a seconda dell'origine geografica dei prodotti. Ad esempio, per gli strumenti provenienti dall'Asia, l'aumento dei costi potrebbe essere notevole, mentre i modelli di alta gamma realizzati negli Stati Uniti rimarrebbero relativamente inalterati.
Gli strumenti musicali più accessibili, spesso prodotti all'estero, risentirebbero maggiormente di tali misure. Questo avrebbe un impatto significativo sui giovani musicisti che cercano di iniziare la loro carriera con budget limitati. Mentre i professionisti con risorse finanziarie più ampie non subirebbero grandi variazioni, i neofiti potrebbero trovarsi di fronte a ostacoli aggiuntivi. Estendendo questa prospettiva ad altri settori, emerge una visione complessiva degli effetti del protezionismo sull'economia nazionale.
In un mondo interconnesso, è essenziale considerare come le decisioni politiche possano influenzare diverse fasce della società. È importante promuovere politiche che favoriscano l'inclusione e l'opportunità per tutti, indipendentemente dallo sfondo o dalle risorse disponibili. L'obiettivo dovrebbe essere quello di creare un ambiente equo che permetta a ogni individuo di perseguire le proprie ambizioni senza ingiuste barriere economiche.