Finanza
L'opportunità del trasporto marittimo verde: sfide e potenzialità
2025-03-06

Il settore del trasporto marittimo si trova di fronte a una biforcazione cruciale tra opportunità di mercato stimata in 10 miliardi di dollari entro il 2030 e l’incertezza causata dall’attesa delle regolamentazioni. L'International Maritime Organization (Imo) sta per introdurre nuove linee guida nel 2027, ma chi attende potrebbe perdere terreno. Un recente studio mostra che il 80% dei proprietari di merci è disposto a pagare un premio per il trasporto ecologico, sebbene con meno entusiasmo rispetto al passato. Le aziende europee guidano la transizione verso lo shipping sostenibile, ma le difficoltà legate alla tracciabilità e alle normative frammentate frenano la crescita globale.

I tre profili degli operatori marittimi: da ritardatari a pionieri

Gli operatori del settore marittimo presentano atteggiamenti diversi verso la sostenibilità. Mentre alcuni sono riluttanti ad agire senza obblighi normativi, altri vedono nella transizione verde un vantaggio competitivo immediato. Questa disparità ha portato a una segmentazione in tre categorie principali: ritardatari, seguaci e pionieri.

I ritardatari rappresentano oltre il 60% del settore e non hanno impegni significativi di riduzione delle emissioni. I seguaci, circa il 76%, sono pronti a cambiare ma solo con incentivi economici e regole chiare. Infine, i pionieri, più del 90%, vedono nello shipping sostenibile un vantaggio competitivo e investono di conseguenza. Nel 2024, questi ultimi hanno aumentato la loro volontà di pagare fino a 4 punti percentuali, consolidando il valore del segmento e accaparrandosi le migliori opportunità di mercato. Questo comportamento contrasta con la tendenza generale, dove la disponibilità a pagare un sovrapprezzo per il trasporto ecologico è diminuita.

Strategie chiave per affrontare la transizione verde

Per sfruttare appieno le opportunità offerte dalla sostenibilità nel trasporto marittimo, gli operatori devono adottare strategie immediate e innovative. L'Europa, con le sue normative rigorose e maggiore consapevolezza ambientale, è all'avanguardia della domanda di trasporto verde. Tuttavia, la crescita globale è rallentata da problemi di tracciabilità e frammentazione normativa.

Bcg suggerisce tre azioni fondamentali: costruire competenze tecniche sui carburanti alternativi, sviluppare strategie competitive per l'approvvigionamento di combustibili verdi e commercializzare prodotti green con chiarezza. La formazione continua sulle tecnologie emergenti e l'adattamento rapido alle evoluzioni normative sono essenziali. Inoltre, garantire l'accesso ai carburanti sostenibili è cruciale per mantenere la sostenibilità economica, nonostante i costi elevati. Infine, la trasparenza nelle comunicazioni sui benefici e condizioni economiche dei prodotti verde è necessaria per conquistare la fiducia del mercato. Con queste strategie, gli operatori possono prepararsi efficacemente alle misure di medio termine per la decarbonizzazione dello shipping previste dall'Imo per il 2025.

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