Cronaca
La Cartografia del Potere Tecnologico: L'Intelligenza Artificiale Sotto Esame
2025-05-12

In occasione di un evento a Venezia, la studiosa Kate Crawford ha presentato il suo studio sull'intelligenza artificiale e le sue implicazioni globali. Il lavoro di Crawford si concentra sulla comprensione delle intersezioni tra tecnologia e potere, analizzando l'impatto sociale, politico e materiale dell'IA su scala planetaria. In collaborazione con Vladan Joler, ha sviluppato una genealogia storica di queste dinamiche che risale al Cinquecento.

Crawford dirige anche un laboratorio di ricerca internazionale chiamato Knowing Machines, che indaga come i sistemi di intelligenza artificiale influenzino la nostra comprensione del mondo. Attraverso un approccio multidisciplinare, il team esplora aspetti tecnici, legali, storici ed epistemologici legati all'IA. La studiosa mette in guardia contro la concentrazione del potere tecnologico in poche mani e propone strategie per rendere l'IA più sostenibile e orientata all'interesse pubblico.

L'Analisi Storica del Potere Tecnologico

Crawford e Joler hanno creato una mappa storica di 24 metri che illustra come il potere abbia utilizzato la tecnologia per consolidarsi attraverso i secoli. Questo progetto evidenzia come le attuali dinamiche dell'IA siano radicate in modelli storici di centralizzazione del potere.

La ricerca sottolinea come le tecnologie emergenti tendano ad accumularsi nelle mani di pochi attori dominanti, riproducendo schemi osservati in passato. Dalla rivoluzione industriale all'era digitale, le innovazioni tecnologiche sono state spesso strumentalizzate per rafforzare posizioni di potere. Craword sostiene che comprendere questa continuità storica sia essenziale per affrontare criticamente le attuali sfide poste dall'IA. La genealogia presentata a Venezia offre uno sguardo profondo sui meccanismi di controllo e manipolazione che caratterizzano la relazione tra potere e tecnologia attraverso i secoli.

Un Approccio Multidisciplinare alla Comprensione dell'IA

Il laboratorio Knowing Machines riunisce esperti da diverse discipline per studiare l'impatto dell'IA sulla conoscenza umana. Attraverso un approccio innovativo, il team analizza come le tecnologie digitali stiano trasformando il modo in cui percepiamo noi stessi e il mondo che ci circonda.

Il progetto si distingue per la sua natura interdisciplinare, integrando competenze in machine learning, diritto, storia e giornalismo investigativo. Collaboratori come Christo Busche contribuiscono allo sviluppo di guide e studi per formare nuovi ricercatori nel campo dell'IA. Crawford sottolinea l'importanza di un approccio post-disciplinare per affrontare le complesse sfide poste dalle tecnologie emergenti. Il laboratorio sta conducendo studi fondamentali sulle conseguenze ambientali dell'IA e sugli effetti dei dati estrattivi utilizzati nei sistemi di intelligenza artificiale. Attraverso questa metodologia inclusiva, il team mira a sviluppare un quadro completo delle implicazioni sociali, etiche e ambientali dell'IA, promuovendo soluzioni sostenibili e orientate all'interesse pubblico.

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