Nel prossimo episodio di La Promessa, previsto per il 12 marzo, le acque torbide della trama si fanno ancora più misteriose. Petra, la governante, rivela sospetti infondati contro Ayala, suggerendo che abbia orchestrato un piano malvagio per incastrare Martina. Questa rivelazione, pur non cambiando il destino imminente della povera marchesina, getta luce su intenzioni oscure e complotti intricati. Ayala, nel frattempo, ha optato per una punizione alternativa: invece di denunciare Martina alla Guardia Civile, esige che venga trasferita in sanatorio. Catalina, determinata a salvare la cugina, intraprende un'indagine personale che porta a scoperte sorprendenti.

Un Piano Malefico Eseguito con Astuzia

Petra, una figura discreta ma influente nella casa, ha messo in dubbio le circostanze dell'avvelenamento di Ayala. Secondo lei, il conte avrebbe inscenato tutto per liberarsi di Martina, eliminando così l'ostacolo principale al suo matrimonio con Margarita. Questa teoria, benché audace, sembra plausibile data la complessità delle relazioni all'interno della famiglia. Nonostante queste accuse, il destino di Martina rimane incerto, poiché il conte continua a imporre la sua volontà.

La governante, confidando i suoi sospetti a Catalina, ha aggiunto ulteriori livelli di suspense alla vicenda. La ragazza, sempre pronta ad agire, inizia a interrogare vari membri della servitù per ottenere prove concrete. Le sue indagini portano a una serie di rivelazioni inquietanti, che mettono in discussione la moralità di Ayala e la sicurezza di Martina. Tuttavia, anche se Catalina riesce a raccogliere informazioni preziose, la decisione del conte sembra irremovibile. Il trasferimento di Martina in sanatorio appare ormai inevitabile, nonostante gli sforzi disperati della giovane investigatrice.

Lotta Disperata per la Giustizia

Catalina, spinta dalla determinazione e dall'amore per la cugina, non si arrende facilmente. Decide di affrontare personalmente la situazione, cercando prove che possano smascherare le vere intenzioni di Ayala. Le sue azioni sono guidate da un desiderio profondo di giustizia, che la spinge oltre i limiti ordinari. Mentre indaga, scopre dettagli sconcertanti che mettono in discussione l'integrità del conte e la verità degli eventi.

In questo contesto, Catalina interroga diversi testimoni chiave, tra cui Maria, Simona e Candela, ottenendo risposte contrastanti. Ogni conversazione aggiunge nuovi pezzi al puzzle, rendendo sempre più evidente la complessità della situazione. La governante Petra, essendo una figura di fiducia, offre una testimonianza cruciale, sostenendo che Ayala avrebbe potuto architettare il proprio avvelenamento per incastrare Martina. Questa ipotesi, se dimostrata vera, cambierebbe radicalmente il corso degli eventi. Tuttavia, nonostante le prove raccolte, il destino di Martina resta segnato dal volere del conte, che insiste sul suo trasferimento in sanatorio come condizione per evitare una denuncia formale. Catalina, nondimeno, non si ferma qui e continua la sua lotta per la giustizia, sperando di trovare una soluzione prima che sia troppo tardi.