Le indagini legate ai rapporti tra squadre di calcio e tifoserie organizzate hanno portato a serie conseguenze disciplinari. Il caso denominato "Doppia Curva" ha coinvolto Inter e Milan, con pesanti multe e squalifiche per alcuni protagonisti del mondo del pallone. Simone Inzaghi ed Hakan Calhanoglu non potranno schierarsi nella prossima partita di campionato contro il Verona. Altri funzionari e calciatori sono stati coinvolti in diverse sanzioni pecuniarie e restrizioni professionali, mentre Davide Calabria ha optato per un diverso percorso legale.
Nel quadro delle indagini condotte dalla Procura Federale, i dirigenti e le società hanno scelto la strada del patteggiamento per risolvere le accuse. Questa decisione ha permesso una riduzione significativa delle pene previste dal Codice di Giustizia Sportiva. L’Inter ha accettato una sanzione economica di 70.000 euro, mentre il Milan è stato penalizzato con una multa di 30.000 euro. Entrambe le cifre riflettono l’accordo raggiunto con la Procura, che prevede la dimezzazione delle sanzioni originarie.
Oltre alle ammende per le società, numerosi individui hanno subito specifiche punizioni. Hakan Calhanoglu dovrà versare una somma di 30.000 euro, mentre il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi pagherà una sanzione di 15.000 euro. Anche figure istituzionali come Claudio Sala, responsabile della sicurezza dell’Inter, e Massimiliano Silva, Supporter Liaison Officer, sono stati colpiti da provvedimenti restrittivi e multe salariate. Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, ha anch'egli affrontato una sanzione economica consistente.
Davide Calabria rappresenta un caso particolare, avendo scelto di non seguire la via del patteggiamento. Il giocatore milanista sarà udito direttamente dalla Procura federale nei giorni successivi. Le sanzioni comminate derivano dalla violazione dell’articolo 25, comma 10, del Codice di Giustizia Sportiva, che vieta ogni tipo di contatto tra atleti e gruppi di tifosi non ufficialmente riconosciuti dalle società. Inoltre, è stata segnalata l’inosservanza degli articoli relativi alla correttezza e alla probità richieste ai membri della FIGC.
I provvedimenti adottati evidenziano l'impegno delle autorità sportive nel garantire trasparenza e integrità all'interno del mondo del calcio italiano. Le sanzioni inflitte dimostrano come ogni comportamento contrario ai principi fondamentali del fair play venga severamente punito. La decisione di procedere con il patteggiamento da parte delle società coinvolte mette in luce una strategia volta a limitare le ripercussioni giudiziali e a mantenere la continuità operativa dei club.