Cronaca
Primo Dialogo Diretto tra Ucraina e Russia in Turchia
2025-05-15

Nel contesto della tensione internazionale, il 15 maggio si terranno a Istanbul i primi negoziati diretti tra le delegazioni ucraina e russa dal 2022. Questa occasione rappresenta un momento cruciale per cercare una risoluzione pacifica del conflitto, anche se alcune incertezze persistono. Il presidente russo Vladimir Putin non parteciperà all'incontro, mentre la presenza del leader ucraino Volodymyr Zelenskyj resta ancora da definire. Le posizioni delle due parti sembrano essere distanti: l'Ucraina richiede il ritiro completo delle truppe russe e garanzie di sicurezza, mentre la Russia insiste su condizioni riguardanti l'appartenenza alla NATO e la sovranità su diverse regioni.

I colloqui previsti in Turchia segnano un tentativo significativo per avviare discussioni costruttive tra le parti coinvolte. Anche se il Cremlino ha deciso di escludere il presidente Putin dai negoziati, la composizione della delegazione russa è stata resa nota solo poche ore prima dell'incontro. Tra i membri più importanti vi sono il consigliere presidenziale Vladimir Medinski, il viceministro degli esteri Mikhail Galuzin e il viceministro della difesa Aleksandr Fomin. Questa équipe aveva già partecipato ai precedenti dialoghi infruttuosi del 2022.

Per quanto riguarda l'Ucraina, la formazione della sua delegazione non è ancora stata divulgata, lasciando aperta la questione della presenza fisica di Zelenskyj. Una decisione finale dipenderà dagli incontri preliminari con il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ad Ankara. Gli sviluppi futuri potrebbero essere influenzati dalle dichiarazioni statunitensi, dove Donald Trump ha espresso il desiderio di partecipare al processo se Putin fosse presente.

Nonostante queste mosse diplomatiche, le divergenze fondamentali rimangono evidenti. L'Ucraina continua a sottolineare l'importanza di un ritiro totale delle forze russe dal proprio territorio, accompagnato da garanzie concrete sulla sicurezza nazionale. Dall'altra parte, Mosca insiste affinché Kiev abbandoni formalmente ogni aspirazione all'adesione alla NATO e accetti compromessi relativi alla sovranità su cinque regioni strategiche, incluso il caso delicato della Crimea.

Le trattative potrebbero essere ulteriormente complicate dalla presenza limitata delle autorità statunitensi, con il segretario di stato Marco Rubio atteso solo il giorno successivo. Ciò potrebbe portare a un eventuale rinvio dei negoziati. In questo contesto difficile, la ricerca di un accordo soddisfacente per entrambe le parti appare ancora lontana, ma il dialogo resta uno strumento essenziale per ridurre le tensioni regionali.

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