Diversione
Principessa Selassié Parla: La Controversa Storia di Amore e le Accuse di Persecuzione
2025-04-11

Nel cuore della cronaca giudiziaria italiana, emerge il caso che ha catturato l'attenzione del pubblico: Lucrezia Hailé Selassié condannata a un anno e otto mesi per atti persecutori nei confronti dell'ex fidanzato Manuel Bortuzzo. Questa decisione è stata presa dal Giudice per l’Udienza Preliminare (GUP) di Roma il 3 aprile, mettendo fine a un procedimento legale avvolto da tensioni emotive e controversie. L'accusa principale riguarda una serie di azioni minatorie da parte della principessa verso il nuotatore paralimpico, culminate in una denuncia presentata dopo mesi di pressione psicologica. Tuttavia, la principessa nega fermamente tali accuse, ribadendo la propria innocenza durante un'intervista anticipata nel podcast "Seconda Vita" di Gabriele Parpiglia.

Un Caso Complesso tra Amore e Legge

La vicenda si dipana in un contesto mediatico ricco di sfumature. Nella primavera del 2021, Lucrezia Hailé Selassié e Manuel Bortuzzo si incontrano durante la sesta edizione del Grande Fratello Vip, dando inizio a una relazione tormentata. Dopo il termine del reality show, la coppia naviga in acque incerte, alternando momenti di riconciliazione e distacco. Tuttavia, con il definitivo scioglimento della relazione, secondo quanto dichiarato in tribunale, Lucrezia inizia a manifestare comportamenti ossessivi, inclusi messaggi minacciosi e tentativi insistenti di contatto. Tra queste frasi, spicca un'inquietante dichiarazione riportata dagli inquirenti: “Se non stai con me, ti ammazzo e mi ammazzo.”

In risposta alle continue pressioni, Manuel Bortuzzo decide di rivolgersi alle autorità per garantire la propria sicurezza. Il processo successivo porta alla condanna della principessa per atti persecutori. Nonostante ciò, Lucrezia Selassié, attraverso il suo legale, sostiene che i comportamenti di Manuel abbiano creato confusione sullo stato della loro relazione, negando ogni atto di violenza fisica o persecuzione. In un'intervista recente, esprime il proprio shock riguardo all'uso del braccialetto elettronico, definendolo come un momento di profonda umiliazione personale.

Questo caso rappresenta un intrico di emozioni e diritti legali, riflettendo la complessità delle relazioni moderne e la necessità di proteggere entrambe le parti coinvolte in situazioni delicate.

Dall'angolatura di un giornalista, questa vicenda ci offre un importante insegnamento sulla natura mutevole delle relazioni umane e sui limiti imposti dalle leggi per proteggere gli individui. Esplora anche il ruolo dei media nella narrazione di storie personali, evidenziando come la verità possa essere distorta dalla luce pubblica. È fondamentale che, in simili casi, venga data voce a entrambi i lati, assicurando equità e giustizia. Questo episodio invita a riflettere sulla responsabilità sociale e sulla necessità di agire con prudenza in ambiti tanto delicati quanto quelli affettivi e giudiziari.

more stories
See more