Pochi giorni prima di un evento sportivo importante, la città di Siviglia è stata teatro di episodi di tensione tra le tifoserie dei club locali e visitatori. In previsione della semifinale di Conference League tra Betis e Fiorentina, gruppi di ultras hanno creato situazioni di conflitto nel cuore della città, provocando l'intervento delle forze dell'ordine. Nonostante il rischio di scontri diretti, nessun ferito o arresto è stato riferito, anche se i supporter viola sono stati oggetto di perquisizioni con la confisca di oggetti potenzialmente pericolosi.
La vigilia del grande incontro si è trasformata in una giornata di allerta elevata a Siviglia. L'Alameda de Hércules, una piazza storica al centro della città, è diventata accidentalmente il punto di incontro per diverse fazioni di supporter. Qui, alcuni gruppi decisamente aggressivi hanno tentato di affrontarsi lanciando oggetti vari, creando un clima di forte tensione. La presenza rapida delle autorità ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.
Le forze dell'ordine hanno agito con prontezza, garantendo una separazione fisica tra i due gruppi rivali. Benché non ci fossero vittime o arresti, gli agenti hanno proceduto ad identificare circa cento tifosi provenienti dalla squadra italiana. Durante le operazioni di controllo, sono stati sequestrati vari oggetti considerati pericolosi, come passamontagna e tubi di plastica travestiti da bandiere, utilizzati probabilmente per celare intenzioni aggressive.
Nonostante questi incidenti, le autorità locali e le squadre coinvolte hanno espresso il desiderio di concentrarsi sulla partita stessa, sperando che lo spirito sportivo prevalga durante l'incontro serale. La sfida tra Betis e Fiorentina rappresenta un momento cruciale per entrambe le squadre, e la speranza è che l'attenzione resti focalizzata sul campo, lasciando alle spalle le tensioni verificatesi nei giorni precedenti.