In un evento che ha unito sport e natura, il Vertical di Fénis – Memorial Beppe Brunier, giunto alla sua ottava edizione, si è svolto con successo il primo maggio scorso. Organizzato grazie alla collaborazione tra APD Pont-Saint-Martin e ASD Battista Pieiller, la manifestazione ha accolto 1036 partecipanti provenienti da diverse categorie, tra cui atleti professionisti e promesse del futuro. La competizione si è sviluppata su un percorso impegnativo che saliva dai 567 metri di altitudine presso il Castello di Fénis fino ai 1567 metri di quota a Les Druges, per un totale di 4,7 chilometri e un dislivello positivo di 1000 metri. L'evento ha visto la corona di campioni italiani assoluti, promesse e Master.
Il Vertical di Fénis ha avuto luogo in una giornata memorabile, con le montagne che facevano da cornice ideale per i corridori. Partendo dal castello storico di Fénis, situato a 567 metri sopra il livello del mare, i concorrenti hanno affrontato una salita sfidante fino a raggiungere la meta a 1567 metri di altitudine. Tra i vincitori assoluti spiccano Andrea Elia, con un tempo di 34’03”, e Vivien Bonzi, che ha completato il tragitto in 42’37”. Nella categoria promesse, Simone Giolitti ha brillato con un tempo di 37’07”, mentre nella classe Master A Michael Galassi e Corinna Ghirardi si sono distinti come migliori atleti maschile e femminile.
Gli appassionati di trail running hanno potuto godersi non solo la gara principale, ma anche eventi collaterali come il Mini Trail e il Vertikid, riservato agli under 15. Questa varietà di competizioni ha attirato corridori di ogni età, rendendo l'evento un punto di incontro per tutta la comunità sportiva locale e internazionale.
La Recastello Radici Group si è aggiudicata sia il titolo maschile che quello femminile nei campionati di società, totalizzando rispettivamente 299 e 163 punti. L’APD Pont-Saint-Martin, squadra valdostana, ha mostrato grande forza, posizionandosi al quarto posto nel campionato maschile e al secondo nel femminile.
Guardando ai risultati di questo evento, emerge chiaramente quanto la passione per lo sport possa unire persone di ogni età e background. Le dichiarazioni dei vincitori trasmettono entusiasmo e determinazione: Andrea Elia ha espresso soddisfazione per aver finalmente conquistato la vittoria dopo anni di tentativi, mentre Vivien Bonzi ha riconosciuto l'importanza del contesto naturale e della bellezza del paesaggio montano come fattori chiave per motivare gli atleti.
Questo evento dimostra che la corsa non è solo una questione di prestazioni fisiche, ma rappresenta anche un modo per connettersi con la natura e per celebrare la diversità delle abilità umane. Il Vertical di Fénis è diventato un simbolo di resistenza e perseveranza, ispirando generazioni future ad esplorare nuovi orizzonti nello sport.