Nonostante un avvio caratterizzato da un equilibrio teso, l'Inter ha saputo imprimere il proprio ritmo alla gara, mostrando fin dalle prime battute una chiara intenzione offensiva. Le manovre della squadra nerazzurra si sono distinte per dinamismo e precisione, con il capitano Lautaro Martinez protagonista di diverse incursioni e conclusioni pericolose, tra cui un tiro che ha sfiorato la rete, colpendo il palo e negandogli la gioia del gol.
Il punto di svolta del match si è verificato al 65° minuto, quando l'ex difensore della Fiorentina, Lucas Martinez Quarta, è stato espulso per un fallo su Mkhitaryan, lanciato verso l'area avversaria. Questa superiorità numerica ha dato nuova linfa all'Inter che, sette minuti dopo, ha sbloccato il risultato grazie a Pio Esposito. Il giovane talento, sfruttando un'ottima iniziativa di Sucic, ha dimostrato freddezza e tecnica, dribblando l'avversario e depositando il pallone in rete con precisione chirurgica.
Dopo il gol del vantaggio, frutto della combinazione tra due giovani promesse nerazzurre, la squadra di Christian Chivu ha gestito il possesso palla con maggiore serenità, consolidando la propria posizione in campo. Il River Plate, dal canto suo, ha faticato a reagire, non riuscendo a trovare soluzioni per arginare l'offensiva interista. L'Inter ha continuato a rendersi pericolosa, con Mkhitaryan che, su un altro assist illuminante di Sucic, ha sfiorato il raddoppio. La vittoria è stata sigillata nel finale da Bastoni, che, con una pregevole azione personale, ha scagliato un potente tiro da fuori area, fissando il risultato sul 2-0. Questo successo ha garantito all'Inter il passaggio agli ottavi di finale, dove affronterà il Fluminense, squadra dell'ex Milan Thiago Silva.