Nel cuore della Valle d'Aosta, la località sciistica di La Thuile ha assistito ad un'emozionante competizione di superG, dove la giovane promessa tedesca Emma Aicher ha conquistato il suo secondo successo in carriera. Accanto alla vittoria della ventunenne atleta, l'Italia ha brillato con un doppietto grazie alle prestazioni di Sofia Goggia e Federica Brignone. Dopo giorni di attesa segnati da sfide meteorologiche, le condizioni del percorso 3-Franco Berthod hanno permesso lo svolgimento dell'evento, nonostante temperature rigide e venti leggeri.
Dopo una notte nevosa e un'intensa preparazione delle piste, gli spettatori hanno potuto godere di uno spettacolo indimenticabile. Il percorso, pur non ideale, ha offerto numerosi momenti di suspense e abilità tecniche. Tra i tifosi presenti, molti erano i giovani appassionati, dai bambini delle scuole agli atleti emergenti dei club sciistici locali. La vincitrice del giorno, Emma Aicher, ha dimostrato una forza impressionante nei settori iniziale e finale, chiudendo in 57”89. Con una differenza minima di soli sei centesimi, la bergamasca Sofia Goggia si è classificata al secondo posto, esibendosi con determinazione soprattutto nel terzo segmento.
Federica Brignone, rappresentante locale, ha completato il podio nonostante un'iniziale difficoltà nel tracciato. Dopo aver rischiato tutto per recuperare terreno, si è fermata a poco più di tre decimi dal primo posto, confermando la sua costanza e dedizione. Questo risultato rappresenta il suo ottantunesimo podio in carriera, avvicinandola ulteriormente al primato storico di Alberto Tomba.
La svizzera Lara Gut-Behrami, leader della classifica di specialità, ha concluso al quarto posto, mantenendo comunque la sua posizione dominante. Nella graduatoria generale, con solo cinque gare rimanenti prima della fine della stagione, Federica Brignone si colloca al primo posto con 1354 punti, seguita da Gut-Behrami e dalla compatriotta Sofia Goggia.
L'evento di La Thuile ha dimostrato una volta ancora come lo sci alpino sia un misto di talento, resistenza e strategia. Le prestazioni delle atlete hanno lasciato un segno indelebile, mostrando quanto queste discipline possano essere fonte di ispirazione per le future generazioni di sportivi.