Seicento milioni di anni fa, un evento cosmico ha lasciato il suo segno sull'attuale Australia settentrionale. Un asteroide di dimensioni notevoli si schiantò sulla Terra con una traiettoria inclinata, formando un cratere allungato che testimonia ancora oggi la violenza dell'evento. Nonostante l'erosione del tempo, i resti di questo impatto forniscono preziose informazioni sugli effetti delle collisioni oblique e sulle conseguenze globali di tali fenomeni. Inoltre, alcune prove geologiche indicano che eventi simili potrebbero essere stati responsabili per estinzioni biologiche e cambiamenti climatici epocali.
L'asteroide in questione colpì la Terra seguendo una rotta insolitamente inclinata, lasciando una cicatrice lunga cinque chilometri e larga uno. Questa forma allungata è il risultato di un angolo di ingresso molto basso rispetto alla superficie terrestre, cosa che differenzia tale evento da quelli più verticali come quello legato all'estinzione dei dinosauri. La deformazione causata dall'urto si estende per circa dieci chilometri lungo un asse nord-sud.
La particolarità della traiettoria obliqua ridusse i danni generali, poiché l'asteroide viaggiava per una maggiore distanza all'interno dell'atmosfera terrestre prima di toccare terra. Durante questa fase, gran parte della sua massa venne consumata dal calore e dalla pressione atmosferica. Pertanto, gli effetti devastanti furono probabilmente limitati alla zona immediatamente circostante al punto d'impatto. Tale dinamica offre importanti indizi sulla natura e l'entità degli impatti celesti su scala planetaria.
In aggiunta alle caratteristiche fisiche del cratere, studi geologici hanno evidenziato altre collisioni significative durante lo stesso periodo geologico. Tali eventi sembrano correlati a drammatici cambiamenti ambientali, tra cui l'estinzione di certe forme di vita primitive note come acritarchi. Gli scienziati ritengono che queste enormi esplosioni abbiano alterato non solo le condizioni climatiche ma anche la chimica degli oceani mondiali.
Le ripercussioni ecologiche di queste collisioni sono state profonde e durature. Gli acritarchi, organismi misteriosi e antichi, furono probabilmente vittime di questi cataclismi astronomici. Inoltre, modifiche radicali nella temperatura globale e nei cicli chimici marini suggeriscono che gli impatti asteroidali abbiano agito come fattori catalizzatori per trasformazioni a livello planetario. Questi dati ci aiutano a comprendere meglio come gli eventi extraterrestri possano influenzare drasticamente l'evoluzione della vita sulla Terra.