La 46ª edizione del Rally della Valle d’Aosta è stata segnata da un evento tragico che ha gettato un velo di dolore sull'intera competizione. Durante il trasferimento tra due prove speciali, Massimiliano Ponzetti, pilota appassionato e amato membro della comunità rallystica, è deceduto a causa di un improvviso malore. L'incidente, avvenuto intorno alle 12:20, ha portato alla sospensione immediata della gara e all'annullamento della cerimonia di arrivo. Il mondo del motorismo si ritrova ora in lutto per la perdita di una figura stimata e coinvolta.
Nel cuore vibrante della Valle d’Aosta, dove lo spirito sportivo e la passione per le corse automobilistiche si fondono in uno spettacolo indimenticabile, si è verificato un episodio che ha lasciato tutti senza parole. Massimiliano Ponzetti, un pilota con una lunga tradizione nel campo dei rally, ha perso la vita durante il tragitto tra due tappe cruciali della manifestazione. La notizia ha raggiunto la direzione della gara poco dopo mezzogiorno, interrompendo bruscamente l'entusiasmo generale.
Il pilota residente a Plan Félinaz è stato soccorso immediatamente dal navigatore e da altre persone presenti sul luogo, grazie anche all'intervento rapido di un defibrillatore fornito da un vicino maneggio. Tuttavia, nonostante gli sforzi compiuti sia sul posto che al pronto soccorso di Aosta, non è stato possibile salvare la sua vita. La diagnosi definitiva parlava chiaro: un infarto massivo aveva stroncato il suo cuore.
Gli organizzatori, riuniti nel Centro Congressi del Comune di Saint-Vincent, hanno espresso il loro profondo dolore. Ettore Viérin, presidente dell’Automobile Club Valle d’Aosta, ha dichiarato con voce spezzata: "Massimiliano era una persona speciale, un grande appassionato di rally. Aveva recentemente scoperto la gioia di essere nonno e già pensava a condividere questa passione con la nipotina.” Marco Fiore, presidente di Acva Sport, ha aggiunto: "Non ci aspettavamo una fine così drammatica. Offriamo il nostro sostegno alla famiglia in questo momento difficile."
Il medico di gara, Claudio Protettì, ha descritto i momenti critici e le azioni intraprese per tentare di salvare il pilota. Nonostante l'intervento tempestivo e le cure avanzate, l'esito è stato irreversibile. Luca Cavoretto, responsabile del 118, ha confermato: "Anche quando tutto viene fatto nel modo migliore, purtroppo certe condizioni sono insormontabili." Graziano Basile, direttore di gara, ha ringraziato quanti hanno partecipato ai primi soccorsi, evidenziando il senso di solidarietà che caratterizza il mondo rallystico.
Lo scenario sportivo, inevitabilmente eclissato dall'accaduto, vedeva Elwis Chentre e Igor D’Herin in testa alla classifica al momento della sospensione. La vittoria finale, seppur amara, è andata a questo equipaggio su Skoda Fabia, seguito da Alessandro Gino e Corrado Bonato su Citroën C3 WRC Plus. Jacopo Araldo e Lorena Boero completano il podio. Ma oggi, nessuno celebra queste prestazioni; il cuore della comunità è concentrato sulla memoria di chi ha dato tutto per la passione.
La tragicità di questa giornata rimarrà impressa nella memoria collettiva della Valle d’Aosta. Massimiliano Ponzetti, oltre che per la sua abilità di pilota, sarà ricordato come un uomo di famiglia e di cuore. Il rombo dei motori, che tanto amava, echeggerà ancora nei corridoi del tempo, ma nulla potrà mai cancellare il vuoto lasciato dalla sua assenza. Addio, Massimiliano.