Finanza
Un Nuovo Approccio per la Sostenibilità nella Viticoltura
2025-03-07

L'agenzia Enea ha sviluppato un metodo innovativo per trasformare i residui di potatura della vite in biochar, grazie al progetto internazionale "Revine". Questo materiale miglioratore del terreno promuove una pratica agronomica ecologicamente sostenibile, favorendo la salute del suolo e la produttività delle piante. L'iniziativa coinvolge quindici collaboratori mediterranei, tra cui enti italiani, e mira a incrementare la resilienza dei vigneti attraverso sistemi agricoli rigenerativi.

Sviluppo del Biochar: Un Processo Innovativo

Innovazioni significative sono state apportate nella produzione del biochar, un componente essenziale per l'agricoltura sostenibile. Questo processo si basa sulla degradazione termica delle biomasse vegetali, ottenendo un prodotto carbonioso che migliora le caratteristiche del terreno. Gli scienziati hanno condotto esperimenti sia in laboratorio che in campo aperto, studiando l'impatto del biochar sui microrganismi del suolo e sulle piante coltivate. I risultati indicano che il biochar può migliorare la resistenza delle piante agli stress ambientali e aumentarne la produttività.

Il biochar viene prodotto nelle strutture di ricerca di Enea a Trisaia, utilizzando tecnologie avanzate. Il processo genera non solo questo miglioratore del terreno ma anche gas di sintesi impiegabili per scopi energetici. Le analisi del microbioma hanno fornito preziose informazioni sui meccanismi d'azione del biochar. Studi ulteriori hanno dimostrato come l'impiego del biochar possa contribuire a migliorare il bilancio carbonico, offrendo una soluzione efficace per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Queste scoperte aprono la strada all'applicazione pratica del biochar nella gestione dei vigneti.

Impatto Ambientale e Futuro della Viticoltura

La viticoltura è un settore particolarmente vulnerabile alle avversità climatiche e alle malattie. Per mantenere alti standard di qualità e produttività, spesso si ricorre all'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, con conseguenze negative sull'ambiente e sulla salute umana. Il progetto Revine mira a ridurre queste problematiche, promuovendo pratiche agricole più sostenibili e rispettose dell'ambiente. Grazie al biochar, è possibile preservare la biodiversità e la fertilità del terreno, riducendo contemporaneamente l'uso di sostanze chimiche.

I risultati ottenuti finora mostrano che il biochar agisce positivamente sulla crescita delle piante e sulla loro resistenza agli stress ambientali. L'analisi del ciclo di vita del biochar ha evidenziato come la sua produzione e lo stoccaggio nel terreno possano migliorare significativamente il bilancio carbonico. Queste conoscenze saranno trasferite nelle pratiche di coltivazione, beneficiando aziende vinicole e coltivatori di uve da tavola. Inoltre, il progetto ha facilitato la collaborazione tra ricercatori e studenti internazionali, aprendo nuove prospettive per lo sviluppo di biochar di nuova generazione adatto a diversi tipi di suolo e coltivazioni. La viticoltura sostenibile rappresenta quindi una direzione promettente per il futuro dell'agricoltura mediterranea.

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