Nel mondo cinematografico, l'ultimo film diretto da Gia Coppola, nipote del leggendario Francis Ford Coppola, ha attirato l'attenzione per le sue tematiche profonde e la sua rappresentazione autentica dei personaggi. Tuttavia, nonostante alcune scelte artistiche notevoli, il film risulta spesso confrontato con opere precedenti, come "The Wrestler". Attraverso una narrazione che si concentra su Shelley, una ballerina in crisi d'età, e le sue relazioni complesse, il film esplora temi universali come l'invecchiamento, la maternità e il senso di appartenenza. L'interpretazione di Pamela Anderson, che rivela un'intensa connessione col personaggio, aggiunge un tocco di genuinità all'opera.
In un contesto lontano dalle luci accecanti delle scene hollywoodiane, "The Last Showgirl" si immerge nel mondo sfavillante ma fragile dei casinò di Las Vegas. Qui, Shelley, interpretata da Pamela Anderson, naviga tra i ricordi del suo passato glorioso e la realtà del presente, dove deve affrontare la perdita della propria identità e la riconciliazione con una figlia trascurata. Il regista utilizza abilmente il formato 16mm per creare una sensazione di intimità e vulnerabilità, enfatizzando lo scorrere del tempo sul volto della protagonista e sull'ambiente circostante.
Nonostante queste qualità visive, il film rischia di cadere nell'ombra di opere precedenti come "The Wrestler", con cui presenta paralleli significativi. Entrambi i film trattano figure centrali impegnate in professioni spettacolari che vedono declinare la loro carriera, eppure devono ancora fronteggiare i problemi familiari lasciati in sospeso. Questi elementi narrativi simili sollevano domande sulle originarie contribuzioni del film di Coppola.
Tuttavia, è indubbio che Pamela Anderson abbia offerto una performance memorabile, mettendo a nudo parti di sé stessa attraverso il personaggio di Shelley. Sebbene alcuni critici possano discutere sulla sua abilità tecnica come attrice, il suo impegno e la sua sincerità risultano evidenti. Anche altre prestazioni, come quella di Dave Bautista e Jason Schwartzman, arricchiscono ulteriormente il cast, aggiungendo strati di profondità alla storia.
Sebbene alcuni aspetti del film possano apparire prevedibili o derivativi, resta comunque un tentativo audace di esplorare temi importanti attraverso l'arte cinematografica. Con una regia competente e interpretazioni coinvolgenti, "The Last Showgirl" offre un ritratto commovente delle vite degli artisti in transizione, celebrando la forza interiore necessaria per affrontare cambiamenti inevitabili. È un omaggio alle battaglie interiori che ogni essere umano deve combattere quando il tempo sembra aver avuto la meglio.