In questo film, Cloud rappresenta un viaggio profondo e inquietante attraverso le dinamiche del capitalismo digitale moderno. Esso mette a nudo non solo le strategie spietate per arricchirsi sfruttando la vulnerabilità altrui, ma anche l'impatto psicologico su chi pratica tali metodi. Il protagonista Ryosuke Yoshii, simbolo di questa nuova era, abbandona il lavoro tradizionale per immergersi completamente nel mondo digitale.
La trama si evolve inaspettatamente, introducendo elementi di mistero e suspense che sfidano le aspettative del pubblico. Mentre sembra destinato a trasformarsi in un horror metafisico, il film prende una direzione diversa, diventando un thriller d'azione con tonalità noir. Questo cambiamento riflette il cammino del protagonista, che incontra la realtà fisica dopo aver creduto di dominare completamente il mondo virtuale.
Ryosuke Yoshii inizia come un semplice rivenditore online, sfruttando le difficoltà economiche delle persone per arricchirsi rapidamente. Il suo percorso illustra come la transizione dal lavoro fisico a quello digitale possa essere seducente ma pericolosa. L'abbandono della concretezza urbana per un'eremo rurale simboleggia il tentativo di fuga da una società sempre più competitiva.
Il protagonista compra oggetti a basso prezzo durante crisi finanziarie personali, rivendendoli online ad alti margini di profitto. Questo comportamento esemplifica la natura spietata del neocapitalismo digitale, dove le relazioni umane vengono sostituite da transazioni impersonali. Kiyoshi Kurosawa aggiunge elementi misteriosi, come un topo morto e figure senza volto, accentuando l'isolamento di Yoshii. La sua decisione di ritirarsi in campagna appare come una ricerca di pace, ma nasconde invece ulteriori complicazioni.
Il film culmina con la comparsa di nemici armati, trasformando Cloud in un thriller d'azione suburbano. Questo cambiamento narra la collisione tra il mondo virtuale di Yoshii e la sua controparte fisica. L'aiutante enigmatico rappresenta un alter ego robotico, sottolineando la perdita di empatia e moralità del protagonista.
La tensione cresce quando Yoshii si ritrova circondato da coloro che vogliono catturarlo o ucciderlo. Questa situazione dimostra come la virtualizzazione dei rapporti possa portare all'estremo isolamento e alla violenza reale. Nonostante la brutalità dei suoi avversari, nessuno appare moralmente superiore. Il finale espone una visione pessimistica dell'umanità, incapace di affrontare costruttivamente le sfide del presente. La nuvola di dati e ambizioni digitali ha cancellato ogni nozione di etica, lasciando soltanto desiderio e vuoto esistenziale.