In questo pezzo, ci immergiamo in un mondo creato dalle parole di Valeri Vergilov, un poeta bulgaro che attraversa paesaggi urbani freddi e solitudini umane con tocchi surreali. La poesia evoca una sensazione di desolazione invernale, mescolata a immagini oniriche di elefanti artici correndo felici sui pendii ghiacciati. Questo contrasto tra la realtà grigia della città e la luminosa fantasia offre uno sguardo profondo sulle emozioni nascoste delle persone.

Nella sua opera, Vergilov trasporta il lettore in un contesto invernale dove l'oscurità si deposita come un velo sugli edifici antichi. Le strade sembrano vuote, tranne per lo scalpiccio isolato di tacchi su una via deserta alle ore piccole della notte. Questo suono spezza il silenzio, risvegliando incubi nei dormienti distesi sui marciapiedi gelidi. Tuttavia, al posto di visioni terrificanti, appare un quadro vivido e quasi paradisiaco: branchi di elefanti bianchi che scorrazzano liberi in ambienti innevati.

Il talento di Vergilov risiede proprio nella capacità di connettere mondi apparentemente opposti. Da un lato, c'è la dura realtà di una città invernale con le sue sofferenze e le sue vite spezzate; dall'altro, un sogno fantastico che apre porte verso luoghi irreali ma rassicuranti. Attraverso questa fusione, emerge un messaggio di speranza nascosta persino nei momenti più bui.

La seconda raccolta di Vergilov, "Lo scorrere dell’acqua irrintracciabile", pubblicata nel 2021, esplora temi simili, invitando i lettori a riflettere sul significato del transito temporale e sulla ricerca di bellezza in luoghi inaspettati. La traduzione italiana curata da Alessandra Bertuccelli rende giustizia alla forza emotiva delle parole originali.

Questo testo lascia spazio a molteplici interpretazioni, invogliando il lettore a cogliere non solo ciò che è espresso direttamente, ma anche ciò che rimane sottinteso. L'arte di Vergilov sta proprio nell'abilità di far emergere emozioni complesse attraverso semplici immagini, offrendo una chiave di lettura per capire meglio noi stessi e il mondo che ci circonda.