Il film "La settimana senza Dio" rappresenta un viaggio umoristico attraverso lo scontro tra due culture diverse. Attraverso la storia di Amadeus, un antiquario italiano che si innamora di Betty, una giovane tunisina, il regista Mourad Ben Cheikh esplora temi come pregiudizi culturali e differenze religiose, creando un ponte tra Italia e Tunisia. Quest'opera è stata selezionata per il Bari International Film&Tv Festival 2025 nella sezione A Sud.
Mourad Ben Cheikh, con una formazione artistica che abbraccia sia Tunisi che Bologna, mescola risate genuine con riflessioni serie su questioni interculturali. Il film è nato da un romanzo di Med Ridha Ben Hammouda e vanta riconoscimenti in vari festival cinematografici, inclusi quelli di Luxor e Agadir. Attraverso le lenti della commedia, il regista ribalta situazioni quotidiane, evidenziando contrasti linguistici e culturali.
Mourad Ben Cheikh si definisce un "erede illegittimo" della commedia all'italiana, utilizzando il genere per indagare sulle dinamiche culturali e religiose. La sua formazione transnazionale ha plasmato uno stile cinematografico unico, che celebra l'ibridazione culturale.
Con studi alle Belle Arti di Tunisi e al DAMS di Bologna, Ben Cheikh ha sviluppato una visione cosmopolita del Mediterraneo. Egli confessa di sognare in tre lingue differenti, ciascuna influenzandolo in modi distintivi. Questa esperienza personale si riflette nel film, dove le risate derivano dal contrasto tra due culture che interpretano le cose in modo diverso. Il regista riesce a far ridere in tre lingue, trasformando le differenze linguistiche e religiose in elementi comici.
La trama ruota intorno ad Amadeus, un antiquario di Lecce, che decide di seguire la sua amata Betty fino in Tunisia. Qui egli incontra resistenza dalla famiglia di lei, impegnata a imporgli tradizioni locali.
Questo conflitto culturale diventa il cuore narrativo del film. Amadeus, un uomo di mezza età proveniente dall'Italia meridionale, si ritrova immerso in un contesto sociale radicalmente diverso. Le sue aspirazioni romantiche sono messe alla prova dalle aspettative culturali della famiglia di Betty, che include richieste come la circoncisione. Attraverso questa avventura amorosa, il film offre un'esplorazione sensibile delle sfide incontrate dalle coppie interculturali e fornisce uno sguardo critico sugli stereotipi culturali e religiosi. La performance di Nicola Nocella accanto ad Amal Mannai arricchisce ulteriormente la narrazione, portando vita a questo dramma comico che promuove l'empatia tra due mondi diversi.