Cronaca
Il Divieto di Libri Nelle Scuole Americane: Un Fenomeno in Crescita
2025-02-27

Nel panorama educativo degli Stati Uniti, un fenomeno allarmante sta prendendo piede. Molti testi letterari vengono esclusi dai programmi scolastici per motivi ideologici, influenzando profondamente la formazione culturale di migliaia di studenti. L'analisi del corrispondente americano Alessio Marchionna evidenzia come le decisioni politiche abbiano un impatto diretto sulla libertà di espressione e sull'accesso alla conoscenza. Questa tendenza si manifesta attraverso l'esclusione di opere che trattano temi delicati come il genere o il razzismo, con conseguenze significative sulla società.

Nell'ultimo periodo, una delle decisioni più discusse è stata l'espulsione dal curriculum scolastico di "Freckleface Strawberry", un libro per bambini scritto dall'attrice Julianne Moore. Questo romanzo, che racconta la storia di una giovane protagonista che impara ad accettare le proprie lentiggini, è stato vietato nelle istituzioni gestite dal ministero della difesa. Secondo le autorità, l'opera sarebbe legata a concetti di identità di genere, motivo per cui è stata estromessa dalle biblioteche scolastiche. Questa mossa riflette una crescente tendenza verso la censura sistematica di materiale didattico considerato controverso.

L'organizzazione Pen America ha registrato un numero impressionante di 10.046 titoli banditi durante l'anno scolastico 2023-2024. Tra questi, opere classiche come "L'occhio più azzurro" di Toni Morrison, "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee, e "Maus" di Art Spiegelman, insieme a bestseller come "Il racconto dell'ancella" di Margaret Atwood e la saga "Twilight". Molte di queste storie toccano argomenti complessi come l'identità, il razzismo e la storia sociale, rendendole bersagli preferiti dei censori.

La censura può avvenire su diversi livelli: locale, quando un distretto scolastico decide di vietare determinati libri; statale, quando un governatore emana decreti di divieto; oppure federale, come nel caso del libro di Moore. Questa pratica non è nuova negli Stati Uniti, ma la sua attuale intensità e velocità sono senza precedenti. Esther Cyna, docente universitaria di storia, ha osservato che mentre la censura è sempre esistita, specialmente sotto amministrazioni repubblicane, questa ondata rappresenta un punto di svolta per quantità e rapidità.

L'impatto di tali restrizioni va oltre i confini delle aule scolastiche, influenzando la capacità dei giovani di confrontarsi con idee diverse e di sviluppare una visione critica del mondo. La questione solleva preoccupazioni sul futuro della libertà intellettuale e sulla possibilità di una crescita culturale equilibrata in una società sempre più polarizzata.

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