Il 4 aprile 2025, presso l'Hotel Omama di Aosta, si terrà un dibattito intitolato "Quale futuro per lo sport in Valle d'Aosta?". Organizzato dal gruppo Rassemblement Valdôtain, l'evento offre un'opportunità di dialogo tra istituzioni, esperti e atleti. L'obiettivo è delineare un modello di sviluppo sportivo in grado di affrontare le sfide future. Tra i partecipanti vi saranno personalità importanti del mondo dello sport locale, incluse figure come Jean Dondeynaz, Marco Mosso e Niccolò Caputo.
Gli organizzatori sottolineano la necessità di una visione strategica che vada oltre la semplice competizione agonistica. Dennis Brunod evidenzia l'importanza di integrare salute, inclusione e promozione territoriale attraverso investimenti nel settore sportivo, con particolare attenzione ai giovani e alle scuole. Claudio Restano aggiunge che, sebbene gli atleti valdostani abbiano ottenuto successi a livello nazionale e internazionale, il cambiamento rapido del panorama sportivo richiede continui adattamenti e nuove politiche per sostenere tale crescita.
Questo evento rappresenta un passo fondamentale verso una riflessione approfondita sul futuro dello sport in Valle d'Aosta. Gli interventi di esperti e dirigenti sportivi porteranno alla luce temi cruciali, come l'integrazione della pratica sportiva nella vita quotidiana e la sua funzione sociale. La discussione mirerà a definire strumenti e norme capaci di sostenere il progresso del settore sportivo locale.
La presenza di figure chiave come Jean Dondeynaz, Presidente del Coni Valle d'Aosta, e Marco Mosso, Presidente di Asiva, garantirà un contributo prezioso alla formulazione di una strategia efficace. Rossana Aquadro, Delegata della Federazione italiana Rugby, e Niccolò Caputo, Presidente del Comitato regionale Endas, arricchiranno il dibattito con le loro prospettive specifiche. Inoltre, Moreno Gradizzi e Fabio Paonessa, rispettivamente tecnico ed ex atleta e maestro tecnico nazionale della Federazione italiana Tennis, forniranno una visuale pratica sull'addestramento e la formazione degli atleti. Questo mix di esperienze permetterà di esplorare non solo aspetti competitivi, ma anche il ruolo dello sport nella promozione della salute e dell'inclusione sociale.
Investire nello sport significa innanzitutto investire nella comunità, con particolare enfasi sui giovani e sulle strutture educative. Il Consigliere Dennis Brunod sottolinea come uno dei punti centrali debba essere la valorizzazione del merito e della passione, elementi fondamentali per motivare le generazioni future. Le scuole, in collaborazione con le istituzioni locali, avranno un ruolo cruciale nello stimolare l'interesse per lo sport fin da età giovanile.
Claudio Restano ricorda che il successo degli atleti valdostani non è casuale, ma il frutto di anni di investimenti e impegno da parte della Regione e del Coni. Tuttavia, il panorama sportivo evolve rapidamente, e occorre continuamente aggiornarsi per mantenere il ritmo. Per questo motivo, il confronto diretto con coloro che operano quotidianamente nel campo sportivo sarà essenziale per identificare nuovi obiettivi e strumenti. Personalità come Franco Cossard, Luciano Genovese e Giuseppe Gazzotti contribuiranno con le loro idee su come migliorare l'accessibilità alle attività sportive e favorire lo sviluppo di talenti emergenti. Lorenzo Brunier, preparatore atletico, e gli atleti Jean-Marie Robbin e Andrea Restano porteranno al dibattito una prospettiva pratica, illustrando le sfide quotidiane affrontate dai professionisti del settore.